E’ iniziato a Louisville, sua città natale, il lungo addio a Muhammad Ali, che durerà due giorni. Nel Kentucky sono iniziati giovedì i funerali del pugile con una cerimonia di rito islamico, la religione alla quale si era convertito nel 1964, a 22 anni, dopo aver vinto il primo titolo mondiale. Ali, morto a 74 anni sabato scorso, aveva chiesto di ricevere l’ultimo saluto proprio nella sua città natale nel cuore degli Stati Uniti. La bara con il corpo di Ali è stata esposta ieri mattina in un area periferica di Louisville, in modo da dare la possibilità a oltre 16.000 persone di assistere al rito funebre.
Al rito partecipano anche l’ex presidente americano, Bill Clinton, e il comico Billy Crystal, anche se gli organizzatori hanno detto che non pubblicheranno la lista completa degli ospiti. Il New York Times nel suo addio al campione ha scritto: “Ali è stato in grado di “trascendere lo sport diventando un protagonista di un periodo storico turbolento”. Muhammad Ali è infatti stato un personaggio politico, un uomo devoto all’islam, un combattente per i diritti civili. E spesso una icona pop, raffigurato in migliaia di immagini, sguardo in camera e il pugno in primo piano”.