Un viaggio “sanguinario” lungo la penisola italiana attraverso il giallo. Partendo dalla relazione privilegiata che il romanzo poliziesco ha con i luoghi, “The Importance of Place in Contemporary Italian Crime Fiction: A Bloody Journey” ha il merito di analizzare in maniera comprensiva il modo in cui il giallo italiano è diventato un veicolo particolarmente efficace per indagare la società italiana degli ultimi vent’anni. Il libro, diviso in tre parti, esplora la rappresentazione delle principali città del delitto – Milano, Torino, Napoli e Palermo – e dei relativi problemi di violenza e marginalizzazione urbana, attraverso le serie gialle dei più importanti autori italiani degli anni 90.
Nella seconda parte, il volume analizza due aree, Bologna e la Via Emilia e il Nord-Est, che per la loro vastità e uniformità sono state assimilate allo urban sprawl americano e che spesso declinano gli effetti negativi di un capitalismo selvaggio. Infine la terza parte affronta il giallo in Sicilia e Sardegna, luoghi in cui il tradizionale mistero della “camera chiusa” diventa motivo di un’indagine sull’identità regionale e nazionale.
Tra gli autori analizzati nel volume figurano alcuni dei giallisti più noti degli ultimi vent’anni, tra cui Andrea G. Pinketts, Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli, Santo Piazzese, Andrea Camilleri e Marcello Fois.
Attraverso l’analisi di undici serie gialle, questo volume articola i differenti modi in cui gli autori hanno usato le strutture e i temi del romanzo d’indagine per riflettere sulle trasformazioni politiche e sociali dell’Italia contemporanea. Cosí facendo, The Importance of place presenta il giallo come uno strumento di critica sociale e di analisi di una ancora sfuggente identità nazionale a 150 anni dall’unificazione del Paese.
Titolo: “The Importance of Place in Contemporary Italian Crime Fiction: A Bloody Journey”
Autore: Barbara Pezzotti
Casa editrice: Fairleigh Dickinson University Press
Anno: 2012
Per maggiori informazioni: https://rowman.com/ISBN/9781611475524 e www.amazon.com