Vietato pensare al derby. In casa Milan la testa è tutta sull’impegno di San Pietroburgo, che potrebbe rivelarsi già determinante ai fini del passaggio del girone. Fin qui entrambe le squadre hanno deluso nei rispettivi campionati e anche in Champions le cose sono andate piuttosto male. I rossoneri hanno pareggiato in casa contro il modesto Anderlecht, mentre i russi hanno rimediato una sonora batosta in quel di Malaga.
Insomma, il match di questa sera (ore 18 italiane, le 20 locali) ha tutta l’aria di uno spareggio qualificazione. “Questa partita conta più del derby – ha ammesso in conferenza stampa Allegri – Noi e lo Zenit siamo le squadre favorite per il passaggio del turno, ma il girone è equilibrato e si risolverà solo all’ultima giornata. Dobbiamo fare bene contro una squadra costruita per vincere il campionato, ma il nostro obiettivo qui sono i tre punti”. Una vittoria sarebbe manna dal cielo per un gruppo che non è ancora riuscito a risollevarsi dalle sabbie mobili della crisi e che in pochi giorni si giocherà molto del proprio futuro. In particolare a rischiare è Allegri, che in caso di sconfitte contro Zenit e Inter finirebbe davvero sulla graticola.
Il tecnico lo sa bene, anche se ostenta sicurezza: “Le voci sul mio futuro ormai non mi fanno più né caldo né freddo, a me interessa solo che la squadra giochi bene, dobbiamo avere serenità ed eliminare le disattenzioni: abbiamo preso troppi gol su palle inattive”. Ma che in casa rossonera il clima sia tutt’altro che sereno lo dimostrano anche le ultime dichiarazioni di Berlusconi: “Colgo l’occasione per ribadire la mia totale fiducia in Adriano Galliani, uno dei massimi manager calcistici a livello mondiale a cui mi lega un’amicizia trentennale e un’incondizionata stima professionale”.
Un pensiero d’amore che sa tanto di riconferma, nonostante nessuno avesse mai davvero messo in dubbio la permanenza dell’ad. Ma l’ambiente è in piena turbolenza (la prevendita del derby va a rilento e il rischio che San Siro sia mezzo vuoto anche domenica è concreto) e mai come oggi servirebbero risultati convincenti, a partire da subito. Non sarà facile, perché di fronte ci sarà lo Zenit di Luciano Spalletti che promette battaglia. “Sarà la partita dell’anno – ha detto l’ex tecnico della Roma. – La sconfitta contro il Malaga ha complicato i nostri piani, se non riusciremo a fare bene oggi il cammino in Champions si complicherà”. Un discorso che non fa una piega e che trova molti punti in comune con il Milan. I rossoneri devono fare risultato, altrimenti continueranno a sprofondare.
PROBABILI FORMAZIONI
Zenit San Pietroburgo (4-3-3): Malafeev; Lukovic, Bruno Alves, Lombaerts, Anyukov; Fayzulin, Denisov, Shirokov; Bystrov, Kerzhakov, Hulk.
Allenatore: Luciano Spalletti.
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Bonera, Mexes, Antonini; Montolivo, De Jong, Nocerino; Boateng, Pazzini, El Shaarawy.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Arbitro: Felix Brych (GER)