Borse contrastate a metà seduta dopo un buon avvio sostenuto dalle notizie in arrivo sulla Spagna. Il direttore del Fmi internazionale Christine Lagarde ha affermato che le banche spagnole avrebbero bisogno di meno aiuti dei 100 miliardi di euro previsti. Nel frattempo, riporta il Financial Times, Madrid sta negoziando con le autorità europee il nuovo pacchetto di riforme strutturali per attivare lo scudo antispread. L’attesa è che la settimana prossima la Ue possa approvare un piano di salvataggio finanziario della Spagna, che fino a oggi Rajoy è stato riluttante a chiedere sui timori per le condizioni imposte. Dalla Grecia si apprende invece che la Troika, che lascerà in queste ore Atene, dovrà tornare fra una settimana prima di emettere il proprio rapporto sul Paese.
Milano sale dello 0,67%, Francoforte dello 0,20%, Parigi oscilla attorno alla parità mentre Londra cede lo 0,18%. Chiudono appena in territorio positivo le Borse asiatiche: Hong Kong +0,7% e Shangai +0,09%. Lo spread Btp-bund è in leggera salita a 342 punti base e rendimento al 5% mentre lo spread Bono bund è in calo rispetto all’apertura a 417 punti. L’euro è in risalita sopra 1,30 euro.
A Piazza Affari salgono le banche: Mps +2,64%, Mediolanum +1,92%, Mediobanca +1,86%, Banco popolare +1,66%. Bene anche Telecom Italia +1,66%. In fondo al Ftse Mib invece Tenaris -1,06%, Stm -0,98%, Ansaldo -0,69%, Azimut -0,38%.
Corre Rcs (+5,84% a 1,618 dopo aver toccato un massimo intraday a 1,693) nel giorno della riunione del Patto di sindacato che farà il punto sulla necessità di ricapitalizzazione del gruppo. Atlantia +1,05% sulle indiscrezioni di una possibile fusione tra le holding dei Benetton. Il prossimo 25 settembre il cda Impregilo (+0,38%) dovrebbe esaminare l’accordo con il gruppo Salini
