Adesso è ufficiale, la Juve è tornata davvero! Il pareggio (ma soprattutto la prestazione) di Stamford Bridge contro il Chelsea lancia un messaggio forte e chiaro all’Europa intera: i bianconeri hanno la caratura per giocarsela anche in Champions League.
“Abbiamo giocato una buona gara e dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti – ha dichiarato con orgoglio Massimo Carrera. – Siamo contenti di aver recuperato una partita come questa e da domani ci prepariamo per il campionato”. Questa Juve non molla niente e la dimostrazione (se ancora ce ne fosse bisogno) è arrivata proprio da Londra. Sotto di due gol dopo 33 minuti (doppietta di Oscar), i campioni d’Italia si sono rimboccati le maniche come se nulla fosse. Il gol di Vidal (sinistro dal limite dell’area zoppicando) e la sua permanenza in campo per tutti i 90 minuti, è esattamente la fotografia della Juve attuale: forte, grintosa e soprattutto affamata.
Fosse anche un po’ più cinica non ce ne sarebbe davvero per nessuno, ma d’altronde la perfezione non esiste. L’esempio viene da Mirko Vucinic, anche ieri autore di una splendida partita a livello tattico, ma troppo poco freddo sotto porta: se il suo destro a tu per tu con Cech fosse finito dentro, avremmo assistito ad un’altra partita (le squadre erano sullo 0-0). Ma Stamford Bridge lascia in dote soprattutto cose positive, anche perché la Juve ha dimostrato di non essere Pirlo-dipendente. Il regista bianconero è incappato in una serata storta, resa difficile anche dalla super prestazione di Oscar: il brasiliano non si è “limitato” solo a segnare due gol (che bello il secondo!), ma ha passato tutta la gara attaccato a Pirlo neanche fosse un francobollo.
La Juve ha faticato per questo, ma col passare dei minuti ha trovato soluzioni alternative. E così, a 10 minuti dal termine, è salita in cattedra la coppia Marchisio-Quagliarella: splendido il passaggio filtrante del “Principino”, bravo e fortunato l’attaccante a beffare Cech sotto le gambe. Il pareggio ha caricato a mille la Juve e spaventato il Chelsea, e per poco non è arrivata la beffa: Quagliarella ha provato il tiro a giro, ma il pallone ha colpito la traversa con Cech battuto. Una gran serata per l’attaccante napoletano, che in pochi minuti (era entrato al 74esimo al posto di Giovinco) si è guadagnato la stima (e forse anche qualcosa in più) di Antonio Conte. “Per come si era messa la gara è un risultato importantissimo – ha dichiarato raggiante Quagliarella. – Sono stato chiamato in causa con la speranza di avere un’occasione, è arrivato il gol e poi la traversa. Ce l’ho messa tutta, non è facile quando giochi poco, però nelle grandi squadre c’è tanta concorrenza, funziona così”.