I soci di Arca SGR hanno definito il nuovo assetto azionario: la nuova governance è volta a garantire maggiormente l’indipendenza della società permettendo di proseguire nello sviluppo e nella crescita puntando sull’eccellenza delle performance, sull’innovazione di prodotto, sull’efficienza dei processi e sul modello di distribuzione individuato nel Contratto di Associazione in Partecipazione.
La nuova piattaforma permetterà alla Banche Popolari di offrire prodotti e servizi nel risparmio gestito in linea con la “best practice” europea. In tale ottica l’Assemblea straordinaria di Arca SGR, tenutasi nel febbraio del corrente anno ha approvato il nuovo Statuto che riduce al 20% il limite massimo della partecipazione azionaria di un singolo Socio. L’adozione del nuovo Statuto, che vede i principali Gruppi di Banche Popolari con una quota vicina al 20%, ha comportato:
– Il recesso del Gruppo UBI Banca, che deteneva il 26,71%;
– L’aggiustamento della quota del Gruppo Banco Popolare, che passa dal 28,28% al 19,9% e del Gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che passa dal 20,18 al 19,9%;
– L’incremento del Gruppo Veneto Banca, che passa dal 2% al 19,9%;
– L‘incremento del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, che passerà dal 10,9% al 19,9%, quando si perfezionerà la cessione dei Rami d’azienda di BPVi SGR ad Arca SGR;
– L’aumento del Gruppo Banca Popolare di Sondrio dal 5,87% al 12,9%. Tra i Soci minori da segnalare la crescita della Banca Popolare di Marostica che passa dal 1,2% al 2%, della Banca Popolare di Ragusa che passa dallo 0,1% allo 0,25%, nonchè l’ingresso quale nuovo Socio, con una quota dello 0,2%, di Banca di Piacenza.
L’Amministratore Delegato Ugo Loser commenta che “il completamento del riassetto conferma lavolontà delle Banche Popolari per il rilancio e l’indipendenza di Arca SGR quale piattaformaaggregante del sistema del risparmio gestito di settore, permettendo altresì di rafforzare laleadership nella Previdenza Complementare”