Secondo un’indagine di Quacquarelli Symonds World University Rankings 2012-2013 pubblicata sul sito di Repubblica, è Alma Mater, a Bologna, il migliore ateneo italiano alla 194esima posizione su 200.
Per il rettore dell’Università, Ivano Dionigi si tratta di “un vero e proprio miracolo” essere tra le 200 università migliori del mondo. Ma il vero problema “è che l’intero sistema Italia non tiene: l’ho detto anche al ministro Profumo, le nostre università perdono tutte posizioni”: l’Alma Mater ha perso 11 posizioni dal 2011, la Sapienza passa da 210 a 216, mentre salgono quelle milanesi: il Politecnico guadagna ben 33 posizioni (da 277 a 244) e Università degli Studi passa dalla posizione 275 alla posizione 256.
Dionigi continua: “Questa classifica mi fa doppiamente felice: tra la cura Tremonti e l’aumento delle matricole che cosa si voleva? Guadagnare posizioni?” e conclude dando fiducia al Presidente della Repubblica Napolitano: “Confido che ci dia una mano anche quest’anno”.
La prima università del mondo secondo la classifica è il Massachusetts Institute of Technology, seconda l’inglese Cambridge e terza la Harvard University.