Comincia con un pareggio il cammino dell’Italia verso Brasile 2014, risultato che ci riporta definitivamente sulla terra dopo le illusioni dell’Europeo. La strada che porta al Mondiale sarà lunga e tortuosa e ieri ne abbiamo avuto la dimostrazione. Perché un conto è giocare un torneo contro gli avversari più prestigiosi e stimolanti, un altro è trovare le motivazioni in posti come Sofia, che, con tutto il rispetto, accendono poco la fantasia del popolo italiano. E siccome, Prandelli dixit, gli azzurri danno il meglio solo se sotto pressione, ecco che è arrivato il primo passo falso delle qualificazioni.
E’ finita 2-2, ma il risultato, per quanto globalmente giusto, finisce per accontentare più noi che loro, e questo è tutto dire. Consapevole della scarsa tenuta atletica dei suoi, Prandelli ha provato a giocarsela col pilota automatico: 3-5-2 made in Juventus, con 7 bianconeri in campo dal primo minuto. Lo spartito è ormai imparato a memoria, ma le gambe hanno tradito quasi subito, e così la Bulgaria ha preso coraggio. Prima un gran tiro di Ivanov sul quale Buffon ha compiuto un miracolo, poi il gol di Manolev, che ha colto lo stesso portiere stranamente impreparato. E se sbaglia anche Super-Gigi, vuol dire che proprio non è serata!
Ma negli azzurri c’era anche un certo Osvaldo, uno che gli Europei gli ha visti dalla televisione, e che è sceso in campo con gli occhi della tigre. La sua zampata sotto porta e il colpo di testa (deviato da Ivanov) hanno ribaltato la partita in pochi minuti, portando l’Italia all’intervallo addirittura con un gol di vantaggio. Troppa grazia per una squadra confusa e spenta, che non ha trovato in Giovinco l’uomo capace di accendere la luce. Brutta la prova della Formica Atomica, che ha fallito alla sua prima volta da numero 10. La Bulgaria non ha mollato, e al 66’ ha trovato il pareggio con Milanov, bravo a sfruttare l’ennesima indecisione della retroguardia azzurra. Sul gol in realtà c’è l’ombra di un fuorigioco, ma i minuti successivi (occasioni per Mizanski e Manolev) non ci consentono polemiche di nessun genere. Come se non bastasse, a un quarto d’ora dal termine Daniele De Rossi è stato costretto ad abbandonare il campo per un infortunio ai flessori della coscia destra, che lo costringeranno a uno stop ancora da definire.
“Un punto va bene, ad inizio stagione abbiamo sempre qualche problema” ha dichiarato Prandelli al termine della gara, nel tentativo di mostrarci la parte piena del bicchiere. “Peccato non essere riusciti, sul 2-1 per noi, a fare il terzo gol – ha proseguito il Ct -, perchè avremmo trovato una squadra meno arrembante. Ci sono mancati ritmo e precisione, stasera abbiamo giocato sotto tono. Adesso dobbiamo recuperare in vista della sfida con Malta”. Avversario morbido, che martedì sera a Modena non dovrebbe crearci problemi. Anche perché dopo questo pareggio l’Italia scenderà in campo con addosso i giusti carichi di pressione, l’unico modo con cui riesce a ottenere dei risultati.