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Giappone: male l’export verso Europa e Cina a luglio

Crollo nel commercio con l’Unione europea (-25,1%, decimo calo consecutivo), ma anche verso la Cina la contrazione è stata più che significativa (-8,1% su base annua) – La bilancia commerciale giapponese fa segnare un deficit di oltre 517 miliardi di yen.

Giappone: male l’export verso Europa e Cina a luglio

A luglio le esportazioni del Giappone hanno registrato un brusco calo, il più marcato degli ultimi sei mesi, al punto da far interrogare gli analisti sulla tenuta della domanda globale. L’export nipponico è letteralmente crollato nel commercio con l’Unione europea (-25,1%, decimo calo consecutivo e dato peggiore dall’ottobre 2009), ma anche verso la Cina la contrazione è stata più che significativa (-8,1% su base annua, seconda flessione consecutiva). 

Il dato decisamente peggiore delle attese degli economisti (-2,9%) e spinge in passivo la bilancia commerciale giapponese, che il mese scorso ha fatto segnare un deficit di oltre 517 miliardi di yen, contro l’avanzo di 61,7 miliardi di giugno.

“La crisi del debito europeo è il primo fattore a pesare sull’export, e il ritmo del declino colpisce. E’ comparabile alla situazione creatasi nel post-Lehman – commenta Masayuki Kichikawa, capo economista di Bank of America Merril Lynch per il Giappone – Speravamo che la domanda domestica cinese avrebbe supportato l’economia giapponese, ma la storia è diversa”.

A luglio le esportazioni giapponesi sono aumentate solo verso gli Usa, dove l’attività è salita del 4,7% (nono aumento consecutivo).

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