Nuovo record del debito pubblico. Secondo il supplemento al bollettino statistico della Banca d’Italia sulla finanza pubblica, a giugno il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato ancora, arrivando a toccare quota 1.972,94 miliardi, dopo che a maggio era salito a 1.966,3 miliardi.
Il debito pubblico, spiega Via Nazionale, è aumentato di 6,6 miliardi rispetto a maggio, raggiungendo un nuovo massimo storico. L’incremento è dovuto principalmente alla crescita delle disponibilità liquide detenute dal Tesoro (di 10,3 miliardi, a 46,1 miliardi) e a scarti di emissione (1,7 miliardi), che hanno più che compensato l’avanzo di 5,4 miliardi del mese.
Questo avanzo – sottolinea Bankitalia – è stato ridotto, e di conseguenza il debito è aumentato, per 0,2 miliardi (1,4 miliardi nello stesso mese dell’anno scorso) dalla quota di pertinenza dell’Italia delle erogazioni fatte dall’European financial stability facility (Efsf). Al netto delle erogazioni dell’Efsf, l’avanzo sarebbe stato pari a 5,6 miliardi, di 2,6 miliardi superiore rispetto allo stesso periodo del 2011.
Intanto, nei primi sei mesi del 2012, le entrate tributarie sono aumentate fino a 180,159 miliardi, in crescita del 2,08% rispetto ai 176,479 miliardi incassati nello stesso periodo dell’anno scorso.