GringoLocal: il nome è un po’ arrischiato, dato che ‘gringo’ è un termine leggermente spregiativo per indicare gli americani (del Nord). Ma la start-up brasiliana – GringoLocal, appunto – non si fa scrupoli. I servizi offerti mirano a mettere in relazione i turisti (molti sono gringos) con i ‘locali’, con quello che offre la città di Rio (e altre località brasiliane). Aggregando informazioni da varie fonti, la GringoLocal mira a connettere i turisti con le ultime offerte in tema di tour organizzati, ristoranti, alberghi e intrattenimenti vari, sormontando anche le barriere linguistiche. Con un aggiornamento e una tempestività pemessa dal carattere online e fuori portata rispetto alle guide cartacee. Per esempio, la start-up prende le offerte del Groupon locale, le traduce, converte i prezzi in dollari e mette il tutto a disposizione del turista ‘gringo’, o quantomeno anglofono.
Esiste un servizio del genere per una nazione come l’Italia, che è molto più visitata del Brasile? Ecco un esempio da seguire.
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