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Grecia, per Citi c’è il 90% di probabilità che esca dall’euro nel prossimo anno

Gli analisti hanno alzato al 90% dal 50-70% le probabilità di una uscita di Atene dall’Eurozona nel prossimo anno – Le previsioni indicano che anche Spagna e Italia faranno ricorso agli aiuti Ue – Pioggia di declassamenti per tutta l’Europa, di almeno un gradino, anche per Germania e Austria – In bilico sulla tripla A anche la Gran Bretagna.

Grecia, per Citi c’è il 90% di probabilità che esca dall’euro nel prossimo anno

Salgono al 90% per Citi le probabilità che la Grecia esca dall’euro nel prossimo anno o nei prossimi 18 mesi. E saranno i prossimi due tre mesi il periodo più probabile. Gli analisti prevedono anche che Spagna e Italia facciano domanda formale di aiuti finanziari all’Unione europea e al Fondo monetario internazionale. Nei mesi passati Citi stimava la probabilità dell’uscita di Atene dall’Eurozona al 50-70%.

“Sulla crisi dell’euro rimaniamo pessimisti – scrivono – nei prossimi anni assisteremo a uscite (Grecia) e a un significativo ammontare di ristrutturazioni di debiti sovrani e di ristrutturazioni bancarie (Portogallo, Irlanda ed eventualmente, forse, Italia, Spagna e Cipro) in presenza di una limitata condivisione dell’onere fiscale”. Con tanto di nuovi declassamenti del debito sovrano innescati dalla defezione Greca: almeno un gradino nei confronti di Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna. Ma anche fuori dalla Ue, Usa e Giappone. E anche la Gran Bretagna potrebbe perdere la tripla A alla luce della debolezza dell’economia.

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