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Il Governo taglia le Province, non le feste

Al termine del Consiglio dei ministri, l’Esecutivo ha comunicato di non voler più cancellare alcun giorno di festa, dal momento che “i risparmi di spesa non sarebbero garantiti” – Le nuove Province saranno solo 40 e dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2.500 chilometri quadrati.

Il Governo taglia le Province, non le feste

Niente accorpamento delle festività, cala invece il numero delle Province. Queste le decisioni prese dal Governo stamttina. Al termine del Consiglio dei ministri, l’Esecutivo ha comunicato di non voler più cancellare alcun giorno di festa, dal momento che “i risparmi di spesa non sarebbero garantiti”. Inoltre, “non ci sono casi simili in Europa, e si violerebbe il principio dell’autonomia contrattuale, con il risultato di aumentare la conflittualità tra lavoratori e datori di lavoro”. 

Quanto agli enti locali, il Cdm ha approvato la circolare per la riduzione delle Province: “In base ai criteri approvati – si legge ancora nel comunicato – i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2.500 chilometri quadrati”.

Secondo il ministro della Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi, il provvedimento porterà a 40 il numero delle Province e ridurrà a 10 le città metropolitane. Le nuove Province avranno competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità. Gli altri poteri finora esercitati vengono invece trasferiti ai Comuni, come stabilito dal decreto salva-Italia. 

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