Altro cartellino verde per l’Irlanda. La Troika, ovvero Commissione europea, Banca centrale europea (Bce) e Fondo monetario internazionale (Fmi), ha approvato per la settima volta i progressi dell’economia irlandese. Nonostante la crisi della zona euro infatti, Dublino ha mantenuto le sue promesse e sta implementando a dovere le riforme. In concreto questa approvazione si traduce nel via libera di 2,6 miliardi per l’Irlanda: 900 milioni dal Fondo monetario, 1 miliardo dai due fondi salva-Stati Esm ed Efsf e 700 milioni dagli altri membri Ue attraverso prestiti bilaterali.
Gli obiettivi fiscali della prima metà del 2012 sono stati raggiunti: il deficit è in linea per raggiungere l’8,6% del Pil alla fine di quest’anno. Tuttavia il deficit fiscale rimane il maggiore nella zona Euro e la Troika ha insistito affinché le autorità continuino a mantenere sotto controllo i conti pubblici, specialmente per quanto riguarda le spese sanitarie.
SITUAZIONE MACRO – Per il 2012 e il 2013, le prospettive di crescita rimangono modeste e sempre in recessione: oggi sono stati diffusi i dati sul Pil del primo trimestre 2012 che ha registrato il terzo calo consecutivo con un -1,1%. La disoccupazione è “alta in maniera inaccettabile” e il debito delle famiglie è ancora troppo alto. Tuttavia, il recente declinio nei tassi di interesse nelle obbligazioni sovrane irlandesi sottolineano l’aumento di fiducia nelle forti capacità dell’Irlanda di implementare politche di aggiustamento.
Nonostante la debolezza del contesto esterno e l’elevato tasso di disoccupazione, i redditi stanno lentamente aumentando e con essi la domanda interna. Grazie ai risultati del referendum di fine maggio presto sarà ratificato il Patto di Stabilità e per la Troika il quadro fislcale dell’Irlanda ne uscierà rafforzato. Nel settore finanziario le autorità irlandesi continuano a proporre riforme per riportare in salute il settore finanziario. Sotto la supervisone delle Authority le banche stanno andando verso un miglioramento della qualità dei propri asset, ma “sono necessari ulteriori sforzi”.
La prossima missione della Troika è prevista in ottobre. Il programma di aiuti Ue e Fmi prevede un prestito complessivo di 85 miliardi di euro.