Non è stato facile per Madrid, ma almeno ora può tirare un respiro di sollievo. Il Tesoro spagnolo questa mattina è riuscito a collocare i 3 miliardi di obbligazioni sovrane a medio e lungo periodo. La domanda è stata buona, oltre il triplo dell’offerta. Tuttavia per i Bonos decennali, benchmark per il calcolo dello spread con i Bund tedeschi, il rendimento ha toccato un massimo (6,5%) che non vedeva dallo scorso novembre quando aveva superato il 7%. L’interesse medio che Madrid dovrà pagare tra dieci anni è salito al 6,43% da 6,04% dell’ultima asta.
Per quanto riguarda i titoli a medio periodo, quelli in scadenza nel 2015 (triennali) hanno registrato un rendimento medio del 5,086% contro il 5,447% anteriore, mentre quelli in scadenza nel 2016 (quadriennali) l’interesse è salito al 5,536% dal 5,353% dell’ultima asta.
E’ stata la prima prova del Governo spagnolo dopo il vertice europeo di fine giugno. Lo spread Bonos-Bund oggi, in attesa dell’asta, era tornato a superare i 500 punti base, soglia che si era lasciato alle spalle dopo l’esito dell’incontro tra i leader europei. Dopo la notizia dell’asta tuttavia ha invertito la tendenza al rialzo ed è risceso a 506 punti base.