Non si dovrà più fare coda dal benzinaio prossimo weekend. La guerra a colpi di sconti tra le compagnie petrolifere è cessata e i prezzi aumentano di nuovo. L’incremento è stato introdotto per tener conto degli aumenti delle quotazioni internazionali del fine settimana.
Quotidiano energia dimostra che gli aumenti variano da distributore a distributore. Q8 è la compagnia che tiene i prezzi più alti, avendo rialzato di 1 cent/litro la benzina e il diesel. IP registra 1 cent in più per il diesel (0,5 sulla benzina). La coda di automibilisti si stazionerà da Esso che ha aumentato entrambi i prodotti solamente di 0,5 cent/litro. Questi incrementi si sono verificati solamente con i prezzi self, e non sul territorio in modalità servito, tenendo conto della normalizzazione dei prezzi dopo i cambiamenti indotti dagli sconti e gli aumenti di adesso.
Un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE rivela che i prezzi medi nazionali serviti sono a 1,804 euro/litro per la benzina, 1,695 per il diesel e 0,782 per il Gpl. Punte massime in discesa per la verde a 1,876 euro/litro, per il diesel a 1,733 e per il Gpl a 0,814.
In modalità servito, al livello Paese il prezzo medio praticato della benzina va dall’1,796 euro/litro di Eni all’1,804 di Q8 e Tamoil (no-logo in salita a 1,683). Per il diesel si passa dall’1,687 euro/litro di Eni all’1,695 di IP (no-logo su a 1,550). Il Gpl è tra 0,752 euro/litro di Eni e 0,782 di Shell e Tamoil (no-logo a 0,755).