Domani il Parlamento europeo si pronuncerà sul nuovo trattato anti-contraffazione. Questo decreto, potrebbe infatti non passare a causa del suo passato “controverso”. In caso di un veto negativo, il commissario del Commercio de Gucht ha fatto sapere che farà ricorso alla Corte di Giustizia per verificare la conformità del trattato Acta (Anti-Counterfeiting Trade Agreement) alle norme europee.
L’Acta è un trattato plurilaterale che tutela i diritti d’autore dalla pirateria, ed è già stato adottato da 22 su 27 paesi Europei, tra cui l’Italia, ma non dalla Germania.
Ma è soprattutto un “colpo di mano” a far impaurire il commissario del Commercio Europeo e soprattutto chi è favorervole all’Acta, da parte del “Partito Pirata”, il cui segretario è Falkvinge.
Se la Corte di Giustizia dovesse dare il via libera, l’Acta ha fatto sapere che sarà possibile raggiungere un accordo su alcuni punti, che hanno fatto scalpore (come la difficile relazione tra libertà di condivisione delle informazioni e protezione della proprietà intellettuale).
Fonte: www.la stampa.it