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Premafin, ipotesi dimissioni Cda in blocco

E’ iniziato il Cda di Premafin che potrebbe vedere le dimissioni in blocco dei consiglieri della holding dopo la richiesta di Paolo Ligresti di convocare una assemblea per nominare un nuovo consiglio – L’ipotesi è stata espressa da un consigliere della holding secondo il quale quella di oggi potrebbe essere una riunione breve.

Premafin, ipotesi dimissioni Cda in blocco

E’ iniziato il cda di Premafin che potrebbe vedere le dimissioni in blocco dei consiglieri della holding dopo la richiesta di Paolo Ligresti di convocare una assemblea per nominare un nuovo consiglio.

L’ipotesi è stata espressa da un consigliere della holding secondo il quale quella di oggi potrebbe essere una riunione breve. A chi gli chiedeva se questo fosse dovuto alla possibilità di una dimissione dell’intero board il consigliere ha risposto “sì”. L’ipotesi non è stata smentita da altri consiglieri.

Il Cda di questa mattina si è riunito per rispondere alla richiesta del custode giudiziario dei trust esteri della holding di riconvocare una nuova assemblea per esaminare, e eventualmente revocare, la delibera sull’aumento di capitale riservato a Unipol.

Alla richiesta del custode giudiziario Alessandro Della Chà si è aggiunta la nuova iniziativa di Paolo Ligresti, attraverso la sua finanziaria Limbo titolare del 10,3% di Premafin, anche se con motivazioni diverse.

Considerati i tempi tecnici una nuova assemblea di Premafin dovrebbe tenersi ai primi di agosto comportando uno slittamento degli aumenti di capitale di Fonsai e Unipol e mettendo a rischio tutto l’impianto del progetto di fusione.

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