Un miliardo di $ per un villaggio austriaco (in Cina) “È un’americanata”, usavamo dire per descrivere qualcosa di grosso, lucente e un poco pacchiano. Ma oggi questa poco lusinghiera descrizione si potrebbe attagliare anche a qualche strana iniziativa cinese. Non esiste in italiano l’equivalente cinese di ‘americanata’: le ‘cineserie’ sono altre cose. Ma bisogna trovare una parola per descrivere un investimento di ben 1 miliardo di dollari (quasi: 940 milioni) per ricostruire in Cina una esatta replica di un villaggio austriaco: Hallstatt, che ha almeno il merito di essere un ‘World Heritage Site’ dell’Unesco.
Il progetto, che sta avviandosi alla conclusione (ma è già aperto dal 1° giugno), è stato concepito da un magnate minerario cinese, proprietario della China Minmetals Corp. A Hallstatt (quello vero) le opinioni sono divise. C’è chi lo considera un affronto e chi invece pensa all’afflusso di turisti cinesi che vogliono visitare ‘quello vero’ dopo aver assaporato la strana replica, a Huizhou, nella provincia di Guangdong della Cina merodionale.
Il sindaco di Hallstatt ha voluto visitare la replica, e ha pronunciato alcune frasi diplomatiche di apprezzamento. E certamente, le giustificazioni non mancheranno: contribuirà alla pace e alla comprensione fra i popoli e agli scambi culturali. Ma non c’era un maniera migliore di spendere un miliardo di dollari?
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