Peggiora il rallentamento dell’attività nel settore privato della zona euro. Le stime flash sul Pmi manifatturiero di giugno elaborate da Markit si attestano a 44,8 punti, leggermente al di sotto delle attese (44,9). Si tratta del livello più basso dal giugno 2009, sempre più lontano dalla fatidica “soglia 50”, che marca il confine fra espansione e contrazione.
Giugno è il quinto mese consecutivo in cui l’attività manifatturiera nei 17 paesi della Ue si è contratta. Il Pmi nel settore dei servizi a giugno sale a 46,8 (attese a 46,4), dopo i 46,7 punti registrati a maggio. Il Pmi composito a giugno è pari a 46,0 (attese a 45,5), anche in questo caso il minimo da giugno 2009.
Quanto ai singoli Paesi, nuovo calo dell’indice Pmi manifatturiero tedesco, che rimane sui minimi da tre anni. A giugno la lettura preliminare dell’indice calcolato da Markit sulla base delle indicazioni dei direttori acquisti è sceso secondo la Reuters a 44,7 punti, dai 45,2 di maggio. La previsione – scrive Bloomberg – era per una conferma del valore di 45,2. L’indice composito è sceso a 48,5 da 49,3 di maggio.
In Francia invece l’indice Pmi dei servizi è salito a giugno a 47,3 punti, dai 45,1 punti del mese precedente, ben oltre le previsioni degli addetti ai lavori, che si aspettavano un indice pari a 45,1 punti.