Giornata calda anche per il Milan, che ha messo le mani su Francesco Acerbi. Adriano Galliani ha ricevuto ieri sera nella sede di via Turati Enrico Preziosi e Pietro Lo Monaco, raggiungendo di fatto un accordo per il giovane difensore centrale, sulla base di 4 milioni per la comproprietà. Ora non resta che aspettare che Genoa e Chievo raggiungano l’accordo: le parti, incontratesi fino a sera tarda, non hanno ancora trovato l’intesa sulle contropartite (si parla di uno tra Paloschi, Ragusa, Cofie e Tachtsidis) e si rivedranno questa mattina. Se tutto andrà come deve andare, il Milan potrà ufficializzare l’acquisto di Acerbi. Ma l’amministratore delegato rossonero si muove anche su altri fronti: dopo l’incontro col Genoa, in via Turati è stato il turno del Palermo. Giorgio Perinetti, vice presidente e Luca Cattani, si sono presentati in sede per definire la comproprietà di Darmian (passato in rosanero a titolo definitivo) e per parlare di Balzaretti e Silvestre (che però è vicinissimo all’Inter).
Il terzino sinistro piace molto, inoltre ha il contratto in scadenza nel 2013 e per il momento non ha nessuna intenzione di rinnovarlo, come ammesso dal suo procuratore Alessandro Moggi: “Non c’è la necessità ora di rinnovare, il giocatore è sotto contratto col Palermo fino al 2013. Questo è l’unico dato di fatto. Sarà il Palermo a dover vagliare eventuali offerte e decidere”. Una situazione scomoda per i siciliani, che rischiano di perdere il giocatore a parametro zero tra pochi mesi. Il Milan ha lanciato loro un “salvagente”: scambio alla pari con Mesbah. Il Palermo si è preso del tempo per riflettere, ma è chiaro che l’offerta non entusiasma. Ma la giornata di Adriano Galliani era cominciata presto, con la convocazione negli uffici milanesi della Lega Calcio. All’ingresso, l’ad aveva rilasciato alcune dichiarazioni di mercato: “Dopo Thiago siamo sereni, ci sono altre cose di cui parlare. Il Real su Boateng? Mai chiesto. Robinho al Malaga? E’ stato solo un pour parler ma nulla di concreto. Kakà al Milan? Ha uno stipendio improponibile per i club italiani, può andare solo fuori dall’Italia e ha ancora tre anni di contratto, la nostra fiscalità non ci permette di pagare quegli ingaggi. Al 100% non arriva al Milan”.