Balzano di ben il 18% le richieste di mutui negli Stati Uniti nella settimana terminata l’8 giugno. In quella precedente le richieste erano aumentate dell’1,3%. In particolare, i rifinanziamenti hanno registrato un +19,2% e l’indice degli acquisti è salito del 12,8%.
Nel pomeriggio è stato diffuso anche l’indice dei prezzi alla produzione per il mese di maggio che però hanno deluso le attese degli analisti. Il dato ha evidenziato un calo dell’1% contro le attese di una flessione dello 0,6%. La versione core, depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, ha segnato un rialzo dello 0,2% in linea con l’indicazione di aprile e con le stime degli analisti.
Delusione anche per il dato sulle vendite al dettaglio, in flessione dello 0,2% nel mese di maggio, mentre gli analisti si aspettavano un calo dello 0,1%. Rivisto al ribasso il dato di aprile da +0,1% a -0,2%. Aumentano ad aprile le scorte di magazzino dello 0,6% (per un valore destagionalizzato di 483,5 miliardi di dollari) contro lo 0,5% atteso. Le scorte dei grossisti Usa sono aumentate ad aprile soprattutto a causa dell’incremento delle rimanenze di automobili, macchinari e beni durevoli. Le vendite all’ingrosso in aprile sono aumentate dell’1,1% a 415 miliardi di dollari
Usa: le richieste di mutui aumentano del 18%, deludono prezzi alla produzione e vendite al dettaglio
Nella settimana terminata l’8 giugno le richieste di mutui sono aumentate del 18% contro il +1,3% della settimana precedente – L’indice dei prezzi alla produzione è calato a maggio dell’1% contro le attese di una flessione dello 0,6% – In diminuizione dello 0,2% le vendite al dettaglio di maggio, ad aprile aumentano dello 0,6% le scorte di magazzino