Giornata in grande spolvero a Piazza affari per Terna. A metà mattina il titolo della società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia guadagna intorno ai due punti e mezzo percentuali, fra i migliori del Ftse Mib. L’andamento positivo è legato ai dati di bilancio pubblicati ieri.
Nel primo trimestre l’azienda ha ottenuto ricavi in crescita del 12,2%, a 431,6 milioni di euro, un ebitda a 339,8 milioni di euro (+15,3%), un ebit a 238,6 milioni di euro (+19,6%) e un utile netto a 114,2 milioni di euro, in calo rispetto ai 173,2 milioni dello stesso periodo del 2011, quando però era incluso nel dato l’apporto straordinario relativo alla cessione della partecipazione di Rete Rinnovabile (59,2 milioni).
L’aumento dei ricavi deriva prevalentemente – spiega una nota – dal maggiore corrispettivo per il trasporto di energia nella Rete di Trasmissione nazionale (+32,8 milioni di euro) e per l’attività di dispacciamento (+14 milioni di euro).
Gli analisti di Intermonte hanno rivisto al rialzo del 3% le stime sul 2012-2013, incrementando anche il target price a 3,1 euro. Inoltre, viene giudicata positiva la fine delle speculazioni su un possibile acquisto di una quota di maggioranza in Snam. Per Centrosim, i risultati sono in linea alle attese ed è particolarmente positiva la conferma di investimenti in attività tradizionali, che si aggira intorno al miliardo di euro.