A lanciare l’allarme crisi stavolta è direttamente il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera: “La tenuta sociale del Paese è a rischio”, ha detto l’ex ad di banca Intesa-Sanpaolo a margine di un’assemblea di Rete Imprese Italia.
“Il disagio sociale e diffuso legato alla mancanza di lavoro in Italia – ha proseguito Passera – è più ampio di quello che le statistiche dicono. È a rischio la tenuta economica e sociale del Paese”. E, secondo il ministro, questo è colpa delle gestioni passate e delle lacune dell’Ue. “Siamo a valle di 10 anni di cose non fatte, da qui il senso di angoscia e responsabilità che ci sentiamo dentro per recuperare alcuni ritardi”.
Per quanto riguarda l’Unione europea, Corrado Passera ha dato una bacchettata per come è stata affrontata finora la crisi. “L’Ue non ha fatto la sua parte adeguatamente negli ultimi mesi, non ha saputo garantire se stessa, ma adesso deve dimostrare di saper garantire se stessa e anche i più deboli – ha spiegato il titolare dello Sviluppo economico -: deve smettere di parlare di crescita e fare qualcosa con investimenti, distinguendo ciò che è spesa e ciò che è investimento».
