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Euro ai minimi degli ultimi tre mesi: toccata quota 1,29 sul biglietto verde

L’euro perde terreno già durante le prime ore della notte, poi risale ma viene nuovamente abbattuto dai dati, molto negativi, sulla produzione industriale spagnola e dal crollo dell’indice Sentix. La giornata è mossa dalle vicende elettorali ma anche dal dato sugli ordinativi alle fabbriche in Germania, aste di Btf francesi, dati sull’occupazione Usa.

Euro ai minimi degli ultimi tre mesi: toccata quota 1,29 sul biglietto verde

Come era ampiamente prevedibile, il cambio euro-dollaro ha iniziato già nella notte ad accusare i colpi dei risultati elettorali in Francia e Grecia. Durante la sessione asiatica la divisa europea scende a quota 1,2956 (dai massimi, toccati in apertura, a 1,3032), ai minimi degli ultimi tre mesi.

Il cross si è poi mosso lateralmente nelle prime ore della notte, riguadagnando quasi del tutto il calo di apertura e riattestandosi a quota 1,3012 alle ore 9.45, momento in cui la pubblicazione del dato sulla produzione industriale spagnola ha di nuovo spinto in basso la moneta unica: a Madrid l’indice scende di due punti percentuali al di sotto delle previsioni, annunciando un crollo della produzione, su base annuale, del 7,5%.

Anche il Sentix (l’indice che misura le aspettative degli imprenditori nell’area euro per i prossimi sei mesi) inciampa ben oltre le aspettative: il dato di consensus, che prevedeva una diminuzione di 15,7 punti, viene largamente sorpassato al ribasso: il dato crolla di 24,5 punti, quasi 10 al di sotto delle previsioni.

A questo punto l’euro cade vertiginosamente riportandosi a quota 1,3008 in pochissimi minuti, con ulteriori prospettive di ribasso.
In giornata altri dati influenzeranno l’andamento del cambio euro/dollaro: alle 12 sarà noto l’andamento degli ordinativi delle fabbriche in Germania (previsto in aumento dello 0,5%).

Le le aste francesi di BTF a 3,6 e 12 mesi costituiranno invece un valido termometro degli umori dei mercati dopo la vittoria di Hollande al secondo turno, con possibile esito ribassista per l’euro qualora i tassi risultassero in significativo incremento.

Alle ore 16, l’indice Trend sull’occupazione americana, che sintetizza otto indicatori sul mercato del lavoro Usa, potrebbe muovere ulteriormente la coppia, ma rimane difficile prevedere in quale direzione, dato l’altissimo peso sui mercati delle vicende europee. Stesso discorso vale per il credito al consumo Usa: pubblicazione prevista per le ore 21.

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