Scambi mattutini in ribasso a Wall Street, che risente di nuove indicazioni deludenti dalle indagini sull’attività economica, in particolare l’indice Ism, che ha evidenziato un rallentamento più marcato del previsto nel settore terziario, mentre gli ordini hanno subito contrazioni.
Intanto i mercati europei hanno perso slancio dopo che dalla Bce sono giunti segnali che hanno stroncato le ipotesi di ulteriori manovre espansive sui tassi di interesse: di eventuali tagli ai tassi d’interesse non si è nemmeno parlato, ha chiarito Mario Draghi in conferenza stampa. Il consiglio direttivo di Francoforte ha confermato così all’1% il costo del danaro nell’area euro.
A sostenere Wall Street non sono serviti i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione, che hanno evidenziato un calo. Ora l’attenzione dei mercati si focalizzerà sul rapporto mensile sulla disoccupazione Usa che verrà pubblicato domani, e che in base a indagini previsionali si teme mostri un ulteriore rallentamento sulla creazione di nuovi posti.
A metà pomeriggio l’indice Dow Jones cala del 0,12%, mentre il Nasdaq cede lo 0,14%. Intanto in Europa Milano torna a subire ribassi con un -0,08% del Ftse-Mib. Francoforte cede lo 0,16%, mentre Londra e Parigi oscillano intorno alla parità.