Cala del 10% l’utile netto di Royal Dutch Shell a quota 9,89 miliardi di dollari, ma, dopo i risultati del primo trimestre, il titolo sale del 3% a Londra. A spingere in Borsa l’azione del colosso petrolifero sono stati gli utili netti adjusted, che escludono quindi gli oneri straordinari e i mutamenti di inventario, che sono balzati del 15,7% a 7,28 miliardi di euro. Il fatturato si attesta sui 119,92 miliardi di dollari, in crescita del 9%.
Nel 2012 Shell, secondo una nota diffusa dalla società, avrà liquidità in eccesso pari a 4 miliardi di dollari, grazie alla vendita di alcuni asset, una quota ben superiore a quella prevista precedentemente, di 2-3 miliardi di dollari.