Le Borse asiatiche hanno interrotto quattro giorni di cali consecutivi e lo yen è sceso nel giorno in cui i profitti corporate hanno battuto le aspettative e la fiducia dei consumatori è salita ai massimi da undici mesi in Corea del Sud.
L’MSCI Asia Pacific Index ha guadagnato lo 0,3% alle 9:36 a Tokyo. In rilievo l’andamento degli stock tecnologici (+0,6%), con Samsung in in aumento dell’1,3 per cento. Lo Standard & Poor’s 500 Index futures è pure salito dello 0,3% e il giapponese Nikkei 225 Stock Average è corso dell’1 per cento. Il sudcoreano Kospi è avanzato dello 0,5%, mentre i mercati australiano e neozelandese erano chiusi per l’Anzac Day. Lo yen ha perso nei confronti delle 16 maggiori valute e il petrolio è stato trattato ai massimi settimanali (103,72 dollari al barile, +0,2%) sull’onda del declino delle scorte negli Stati Uniti. I futures sul bestiame sono saliti dello 0,3% a Chicago dopo il declino del 2,6% del giorno prima a causa della notizia di un caso di morbo della mucca pazza individuato negli Stati Uniti.
Tra i dati positivi figurano l’indice della fiducia dei consumatori salito a 104 ad aprile rispetto al 101 del mese precedente in Corea del Sud e il dato sulla vendita di case negli Stati Uniti, acquistate a ritmi superiori alle previsioni.
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