Vietato staccare la spina. Dopo la 34° giornata, per Juventus e Milan è già tempo di buttarsi a capofitto nel recupero della 33°, spalmata tra oggi e domani. Bianconeri e rossoneri andranno in scena mercoledì alle 18, rispettivamente contro Cesena (al Manuzzi) e Genoa (a San Siro). Gli stati d’animo sono opposti, d’altronde non potrebbe essere altrimenti. Dopo la sonante vittoria sulla Roma, la Juve ha spiccato il volo verso lo scudetto, a spese proprio di un Milan fiacco e svuotato, incapace di battere un Bologna tutto sommato privo di interessi di classifica. La lotta per il titolo sembra indirizzata verso Torino, ma nel calcio non si può mai dare nulla per scontato. I punti di distacco sono tre, che poi diventano quattro considerando gli scontri diretti, che vedono in vantaggio la Juve. Il pallino è in mano agli uomini di Conte, ma guai ad abbassare la tensione. Perché il Milan non vuole ancora abdicare il trono d’Italia.
QUI JUVE
Nel giorno in cui l’Italia calcistica celebra compatta la fuga della Juventus, Antonio Conte ha riunito i suoi già alle 11 del mattino. Gli allenamenti a Vinovo sono sempre tosti, d’altronde i risultati si vedono in campo. La squadra bianconera ha cominciato a preparare la sfida col Cesena, in programma domani sera allo stadio Manuzzi. Sulla carta una partita senza storia, la prima in classifica contro l’ultima, due squadre divise da ben 49 punti. Ma il calcio si sa sfugge a tutti i pronostici, ecco perché Conte ha voluto tenere alta la tensione fin dal mattino. Il tecnico bianconero ha diviso in due il gruppo: da una parte i reduci dalla vittoria sulla Roma, che hanno svolto un lavoro defaticante per recuperare energie in vista del turno infrasettimanale, dall’altra i panchinari, che si sono allenati sul fisico e sulla tecnica. Dopo il riscaldamento e un lavoro atletico, hanno svolto un esercizio di possesso palla e la partitella a campo ridotto. Ad assistere erano presenti il presidente Agnelli, Pavel Nedved e il ds Fabio Paratici, segno che la società vuole stare vicino alla squadra fino alla fine. Difficile ad oggi avere certezze sulla formazione che Conte schiererà al Manuzzi, ma le indiscrezioni vedono il 4-3-3 favorito sul 3-5-2, con Matri che dovrebbe sostituire lo squalificato Quagliarella in un tridente con Vucinic e Pepe. Qualcosa in più potrebbe filtrare questa mattina, quando il tecnico bianconero effettuerà la conferenza stampa pre-Cesena (10.15 a Vinovo).
QUI MILAN
Clima mogio in casa rossonera, dove si respira l’aria delle occasioni perdute. Lo scudetto si è allontanato, ma non tutto è perduto. Ecco perché Massimiliano Allegri vuole che i suoi tengano alta la concentrazione, per tentare una rimonta che, a questo punto, avrebbe dell’incredibile. A dispetto del passo falso della domenica, il tecnico rossonero ha cominciato la settimana con due buone notizie: Thiago Silva e Boateng si sono allenati con i compagni. In particolare il difensore brasiliano è pronto per giocare già domani, come del resto anticipato da Allegri dopo il pareggio contro il Bologna. Boateng invece è leggermente più indietro e il suo rientro è previsto per domenica prossima, quando il Milan sarà impegnato nell’insidiosa trasferta di Siena. La prima parte dell’allenamento (iniziato alle 11) ha visto in gruppo anche Ambrosini, che però, dopo il torello e gli esercizi sul possesso palla, ha proseguito a parte. Thiago e Boateng hanno poi svolto esercitazioni tattiche e la partitella finale, con tutti i giocatori non impiegati contro il Bologna. I reduci dal match di San Siro si sono invece allenati in palestra, come del resto prevede il protocollo del day after. Riguardo alla formazione anti-Genoa, in attesa della conferenza stampa odierna di Allegri (14.15 a Milanello), c’è la concreta possibilità che Cassano possa tornare a giocare dal primo minuto. I 35 minuti disputati domenica hanno convinto tutti e la condizione precaria di Robinho ha fatto il resto. In ogni caso ne sapremo di più questo pomeriggio alle 16, quando il Milan svolgerà la rifinitura della vigilia.