Condividi

Financial Times: “Governo Monti alla prova con lo scorporo Eni-Snam”

Il Financial Times torna sullo scorporo tra Eni e Snam – Le ipotesi del Governo sarebbero ancora due – Da un lato una Snam controllata dalla Cdp, dall’altro la creazione di un polo delle reti con l’acquisizione della società da parte della Terna che per il quotidiano della City è la soluzione preferibile perchè rivelerebbe una nuova capacità di privatizzare

Financial Times: “Governo Monti alla prova con lo scorporo Eni-Snam”

Il destino della Snam non è segnato e le ipotesi in gioco per lo scorporo dalla controllata Eni tornano ad essere due. Almeno secondo il Financial Times secondo il quale sarebbe tornata in auge l’opzione di un’acquisizione del 30% del pacchetto azionario dell’azienda da parte di Terna. Sarebbe questo per il quotidiano della City “l’ultimo test per il governo tecnocratico di Mario Monti di realizzare riforme strutturali”. 

L’ipotesi della vendita di Snam a Terna (azienda che gestisce in Italia la rete elettrica) è quella più caldeggiata dal mercato. In Italia nascerebbe un polo delle reti capace potenzialmente di generare sinergia e valore, così come è successo in Gran Bretagna con la National Grid o in Danimarca con la Energinet. Gli analisti stimano che Terna, di cui la Cdp controlla il 30%, per portare a termine l’operazione di acaquisizione dovrebbe ricapitalizzarsi pe 1,5-2 milioni di euro. 

L’altra ipotesi è quella che vorrebbe l’acquisto del 30% di Eni direttamente da parte della Cassa Depositi e Prestiti. In questo modo le due società delle reti sarebbero saldamente in mano pubblica. Di fatto una nazionalizzazione. Per il Ft sarebbe un ulteriore fallimento delle intenzioni riformatrici del Governo, dopo la parziale marcia indietro sulla riforma del lavoro, e un brutto segnale per i mercati perché implicherebbe che in Italia non è ancora tempo per le privatizzazioni.  

La vendita di Snam da parte di Eni è una delle parti del decreto “Salva Italia” dello scorso dicembre, motivata dalla volontà del Governo di tagliare i costi, accellerare la crescita e ridurre il costo dell’energia per gli italiani aumentando la concorrenza nel settore energetico. 

Monti entro il 31 maggio dovrà decidere la modalità dello scorporo di Snam, controllata al 50 da Eni, di proprietà dello stato per il 30%. A scorporo avvenuto in Italia si avrà di fatto una separazione tra l’azienda produttrice di energia (l’Eni) e quella che gestisce la rete di distribuzione (la Snam). 

Commenta