Un Fondo di solidarietà a favore dei piccoli imprenditori e degli artigiani che non hanno accesso al credito. La drammatica situazione di tantissime piccole aziende in difficoltà, che già è sfociata in ben 23 suicidi dall’inizio dell’anno, sbarca in Parlamento.
Alla Camera il Pdl ha presentato una proposta di legge (primo firmatario il capogruppo Fabrizio Cicchitto) per l’istituzione di un Fondo di solidarietà, con una dotazione di 70 milioni per il 2012, che conceda un contributo una tantum fino a 5.000 euro a piccoli imprenditori o professionisti a cui è negato dalle banche un prestito o è revocato il fido. Il Fondo è limitato al solo 2012, nella speranza che in prospettiva la situazione evolva al meglio, e il contributo è a fondo perduto. La copertura è garantita da spostamenti di poste di bilancio.
L’iniziativa è da collegarsi – fanno notare al gruppo Pdl – con una mozione all’attenzione dell’aula che intende impegnare il governo in azioni concrete contro il credit crunch e per favorire i pagamenti regolari da parte delle pubbliche amministrazioni.
Sempre alla Camera, prendendo spunto dalla vicenda dell’artigiano di Bologna suicidatosi per la grave crisi finanziaria e i rapporti col Fisco, il deputato Pdl Fabio Garagnani, con una interrogazione a Mario Monti sollecita a intervenire sulla Agenzia per le entrate, suggerendo di prevedere la possibilità di dilazioni nel pagamento di determinati debiti, di evitare modalità di “stato di polizia” nell’accertamento dell’evasione fiscale, di coinvolgere obbligatoriamente le associazioni di categoria nell’istruttoria di determinate pratiche.