Sta per debuttare al grande Salone auto di Pechino la nuova Fiat Viaggio, nuova berlina prodotta in Cina appositamente per il mercato interno. Si tratta del primo progetto congiunto Fiat-Chrysler, realizzato appositamente per un mercato in rapida crescita in cui Fiat non è ancora riuscita a conquistare quote significative.
Basti pensare che nella top ten delle auto più vendute figurano ben cinque modelli della tedesca Volkswagen, che ha mostrato un forte dinamismo nelle esportazioni extraeuropee nel primo trimestre (+12%). Per la casa madre tedesca la Cina è ormai il primo mercato estero.
La vettura, una berlina a tre volumi derivata dal pianale dell’Alfa Romeo Giulietta, si chiamerà in Cina “Fei Xiang”, e sarà la prima a nascere dalle linee di produzione del nuovo stabilimento di Changsha, capoluogo della provincia dello Hunan al sesto posto (su ventisei capoluoghi) per reddito pro capite.
Proprio nelle provincie orientali la rapida crescita dei redditi sta ponendo le basi per lo sviluppo di una classe media sempre più propensa al consumo, e in questo senso la Fiat Viaggio tenta di inserirsi in un mercato che può garantire una rapida crescita.
Il nuovo modello si differenzia, però, nell’estetica, dai “modelli madre”, sia per i gruppi ottici che per i paraurti, oltre che per le caratteristiche degli interni e dell’abitacolo.
Per quanto riguarda i motori, dovrebbe entrare sul mercato con un 1.400cc a benzina MutiAir a cui verrà abbinata una trasmissione automatica a doppia frizione Tct, lo stesso cambio delle Alfa Romeo MiTo e Giulietta.
In seguito si prevede la possibilità per la Viaggio di sbarcare anche sul mercato europeo in sostituzione della Bravo.