Il popolo greco tornerà alle urne tra quattro domeniche. Il primo ministro ellenico, Lucas Papademos, ha deciso che chiederà al Presidente della Repubblica, Carolos Papoulias, di indire elezioni anticipate il prossimo 6 maggio. Lo ha dichiarato oggi lo stesso Papademos a margine del Consiglio dei Ministri, poco prima di recarsi dal Capo dello Stato. “Ho chiesto che sia proposto al presidente Papoulias di sciogliere le camere e di indire le elezioni anticipate il 6 maggio”, ha detto Papademos.
Il primo ministro, ex vicepresidente della Bce ed ex governatore della Banca di Grecia, è a capo di un esecutivo di coalizione dal novembre 2011, quando era stato chiamato per fare fronte a una situazione che si riteneva ormai insostenibile. In meno di sei mesi Papademos è riusciuto a tagliare gran parte del debito pubblico greco, grazie all’accordo con il settore privato, e a ottenere un ulteriore pacchetto di aiuti da parte della Troika, per un totale di circa 230 miliardi di euro per l’Erario ellenico.
Secondo i sondaggi il partito conservatore Nuova Democrazia sarebbe il favorito alle prossime elezioni. Tuttavia non otterrebbe più del 20% dei voti, percentuale che non gli consentirebbe di governare con un’ampia maggioranza. Sarà dunque necessaria una coalizione con i partiti più piccoli o una larga intesa con il Partito socialista, Pasok.