La piattaforma di aste online eBay ha deciso di bloccare “per precauzione” le vendite di sorbitolo nel mondo dopo la morte, sabato scorso a Barletta, di una donna che si era sottoposta ad un test a base di questa sostanza acquistata dal medico curante sul web. Il sorbitolo è un sostituto dello zucchero che può essere appunto acquistato anche online.
L’azienda di acquisti online ha fatto sapere che “sta cooperando con le autorità locali e internazionali ed è impegnata a fornire tutto il supporto necessario affinché sia fatta chiarezza sulla vicenda”.
Intanto la procura di Trani ha aperto un’inchiesta che vede tre persone indagate per omicidio colposo e lesioni gravi, mentre l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha puntato il dito contro l’incremento mondiale di farmaci illegali o contraffatti “al proliferare di negozi virtuali su Internet che offrono alla vendita medicinali di dubbia provenienza”, che attirano il cliente “soprattutto grazie a un prezzo di vendita sensibilmente più basso rispetto al prodotto legale autorizzato sul mercato“.
In Europa, precisa l’Aifa, ci sono paesi che hanno autorizzato le farmacie online e altri, come l’Italia, dove l’attività di vendita e acquisto farmaci in rete non è stata ancora autorizzata.