Fare il primo passo verso la rinascita o abbandonarsi definitivamente alla depressione? Inter-Atalanta ci dirà questo e altro, perchè i nerazzurri (quelli milanesi s’intende) hanno ancora tante incognite da risolvere da qui a fine campionato. Comunque vada a finire questa stagione maledetta, la prossima sarà all’insegna della rivoluzione, ma questi ultimi due mesi serviranno per stabilirne i crismi. Claudio Ranieri verrà confermato? Quali giocatori resteranno e quali invece saranno ceduti? Classiche domande da “un milione di dollari”, che ancora non trovano risposte certe. Molto infatti (ma non tutto) dipenderà dal piazzamento dell’Inter a fine campionato: Champions, Europa League o addirittura niente? La classifica attuale piange (7° posto, a sei punti dall’Europa League, a 8 dalla Champions) e non renderebbe possibili voli pindarici di nessun tipo, ma il calcio sfugge alle logiche della vita quotidiana, ragion per cui sognare non è vietato.
Certo, per far sì che i sogni poi si tramutino in realtà, l’Inter deve cominciare a vincere con frequenza, a cominciare dalla partita di San Siro contro l’Atalanta, il che è tutt’altro che scontato.”L’Atalanta ha solo un punto dietro di noi senza penalizzazione – ha detto Ranieri in conferenza stampa – Ha fatto quattro gol alla Roma e l’abbiamo visto anche noi all’andata, sarà un fortino inespugnabile. Dovremo avere determinazione e cervello. Mi aspetto un’Atalanta pronta a colpire e a ripiegare nella metà campo, ma noi saremo pronti”. Com’era inevitabile, l’eliminazione dalla Champions ha aumentato in maniera esponenziale le voci sul prossimo allenatore dell’Inter, che secondo molti non sarà Claudio Ranieri.
Il tecnico però non è apparso turbato a riguardo: “Questo è il calcio italiano, non è una cosa nuova: io vado avanti e lavoro, la mia professionalità è a prova di bomba”. Ranieri, che in settimana ha incassato l’attestato di stima di Josè Mourinho, nutre ancora la speranza di portare l’Inter in Europa: “Non possiamo guardare gli altri, pensiamo solo a noi stessi. E’ un campionato pazzo, dove solo due squadre stanno tenendo il passo, poi vedremo a metà maggio dove saremo arrivati. A noi in questo momento deve solo interessare di fare bene – ha ribadito il tecnico – poi vedremo se sarà Champions o Europa League, di certo meglio che restare fuori. Anche in quest’annata ‘no’ dimostreremo il nostro valore, abbiamo voglia di chiudere bene il campionato”.
Insomma, Ranieri ci crede e per cominciare la rincorsa si affiderà al 4-4-2, il modulo preferito, che in assenza di Sneijder e Alvarez diventa obbligatorio. Oltre agli assenti già citati, mancheranno anche Chivu (problemi al ginocchio) e Stankovic (affaticamento muscolare). Il grande dubbio riguarda Forlan: giocherà dal primo minuto (come esterno di centrocampo) o partirà dalla panchina?
PROBABILI FORMAZIONI
Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Poli, Cambiasso, Obi; Milito, Pazzini.
Allenatore: Claudio Ranieri.
In panchina: Castellazzi, Ranocchia, Faraoni, Palombo, Zarate, Castaignos, Forlan.
Indisponibili: Alvarez, Chivu, Guarin, Sneijder, Stankovic.
Squalificati: nessuno.
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Ferri, Stendardo, Manfredini, Bellini; Schelotto, Cigarini, Carmona, Moralez; Carrozza; Marilungo.
Allenatore: Stefano Colantuono.
In panchina: Frezzolini, Raimondi, Cazzola, Ferreira Pinto, Bonaventura, Tiribocchi, Gabbiadini.
Indisponibili: Capelli, Lucchini, Brighi, Peluso, Denis.
Squalificati: Doni (febbraio 2015)
Arbitro: Gabriele Gava (Conegliano) Assistenti: Giachero – Comito
Quarto uomo: Rizzoli.