Buoni risultati, ma nessuna scintilla per Wind. Il gruppo di telecomunicazioni, controllato dal colosso russo Vimpelcom, ha chiuso il 2011 con una crescita dell’1% nei ricavi a 5.570 milioni di euro, un Ebitda stabile rispetto al 2010 a 2,120 milioni di euro, anche a causa dell’aumento dei costi. Le vendite sono state trainate soprattutto dalla telefonia fissa e internet, che insieme hanno registrato un aumento del 3%. I clienti sono aumentati in tutti i segmenti di attività (+5% complessivo a oltre 21 milioni di utenti). Nella telefonia mobile come in quella fissa si è registrato un aumento del 5% nei clienti, mentre nel Broadband del 12%.
Il vero boom però è stato l’incremento dei ricavi da Internet mobile, che ha segnato un +39% rispetto all’anno precedente. Buona anche la performance del Broadband fisso con ricavi in aumento del 23%. Wind ha voluto sottolineare l’importanza dei risultati raggiunti in un “contesto altamente sfidante” come quello del 2011, caratterizzato “da una forte pressione competitiva e dall’incertezza a livello macroeconomico, ulteriormente complicato da discontinuità regolamentari”.