Un segno della forza della ripresa in atto nell’economia statunitense è il dato, pubblicato oggi, sulla creazione di 227mila nuovi posti di lavoro nel mese di febbraio, dato superiore alle attese degli analisti che si assestavano a 213.000. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile all’8,3%.
Nel mese di gennaio, però, il deficit commerciale è salito a 52,57 miliardi, il livello più alto da oltre tre anni, facendo segnare una crescita del 4,3% su base congiunturale. Anche in questo caso il dato non ha rispecchiato le attese degli analisti, che prevedevano una riduzione del deficit a quota 48,4 miliardi. A peggiorare è soprattutto il deficit con la Cina, aumentato del 12,5% a 26 miliardi di dollari (-13,8% nelle esportazioni e +4,7% nelle importazioni), mentre si è assottigliato il deficit nei confronti dell’Eurozona, nonostante le esportazioni in calo.