La sanità italiana viggia verso importanti cambiamenti: cartelle cliniche elettroniche, sistemi di prenotazione elettronici, telemedicina. Non sarà una rivoluzione immediata, ma va in questa direzione l’emendamento del Pd al decreto semplificazioni approvato oggi dalle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera.
Nel testo ci si limita a prescrivere che nei piani di sanità nazionali e regionali “si privilegi” la gestione elettronica delle pratiche cliniche “attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica, così come i sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture da parte dei cittadini”.
Con un decreto del ministero della salute “si promuove” l’uso di “dispositivi mobili nel settore sanitario i quali possono essere utilizzati per la raccolta di dati clinici, la diffusione di informazioni ai medici, ricercatori e pazienti e per l’offerta diretta di cure attraverso la telemedicina mobile”.
Infine, per omogeneizzare l’accesso alle informazioni relative allo stato sanitario dei cittadini sul territorio nazionale, “vengono fissati i criteri per assicurare l’interoperabilità dei sistemi informatici”.