Perdita record per il gruppo nucleare francese Areva: nel 2011 registra 2,4 miliardi di euro di rosso, a causa soprattutto delle svalutazioni effettuate dopo la catastrofe di Fukushima e dell’acquisizione di Uramin (società che estrae uranio da giacimenti africani), che hanno influito negativamente sul bilancio per 1,5 miliardi.
Per il gruppo transalpino è la perdita più elevata della sua storia, sin dall’anno della costituzione (2001), mentre nel 2010 aveva incassato un utile netto di 883 milioni di euro. Areva ha tuttavia confermato le prospettive finanziarie fino al 2016 annunciate a dicembre.