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Milan-Juventus, la supersfida che vale lo scudetto

San Siro si accende: in palio c’è lo scudetto! – Tiene banco ancora il caso Ibra – Allegri lancia Pato dal primo minuto, niente da fare per Boateng – Conte conferma il 3-5-2, rebus totale sull’attacco.

Milan-Juventus, la supersfida che vale lo scudetto

E adesso divertiteci! Dopo settimane (!) di polemiche, è arrivato il grande giorno di Milan – Juventus. Una partita che molto probabilmente non sarà decisiva (dopo mancheranno ancora 13 giornate, addirittura 14 per la Juve), ma indicativa sulla lotta scudetto sì. Pareggio a parte (l’unico risultato che lascerebbe tutto così com’è), una vittoria di una delle due squadre avrebbe un peso importante per la classifica, ma soprattutto per il morale. In questo senso sta meglio la Juve, che in questa stagione ha già battuto i rivali due volte, una in campionato e una in coppa Italia. Un altro successo, pur non decidendo niente, darebbe ai bianconeri il titolo “morale” e rischierebbe di toccare nel profondo l’ego rossonero.

Il Milan però sta bene, come hanno dimostrato le ultime gare di Champions e campionato, inoltre, per la prima volta in stagione, parte alla pari con la Juve anche per quanto riguarda il fattore rabbia. Il caso Ibrahimovic infatti ha fatto infuriare Via Turati, che ha preso la decisione della Giustizia Federale quasi come un affronto. Nella conferenza stampa della vigilia, Allegri ha preferito evitare ulteriori polemiche, ma ormai l’incendio è stato appiccato: “Ho lavorato come tutte le settimane con coloro che avevo a disposizione sapendo che fino a giovedì potevo avere o non avere Ibra. Adesso non c’è e non gioca. L’ho presa bene perché non possiamo far niente, bisogna accettare la decisione serenamente”.

Già, ma allora perché parlare di “grave errore giuridico” sul sito ufficiale? Anche da Vinovo non sono arrivate ulteriori polemiche, ma certo il commento di Conte fa sorridere: “Non cambia niente che ci sia Ibrahimovic o non ci sia, questo è fuori dubbio. Se poi uno se vuole andare a fare proprio le pulci, vede che, statisticamente, il Milan tante volte ha fatto meglio senza di lui. E i numeri parlano chiaro”. Tutto vero, ma siamo sicuri che avrebbe detto le stesse cose anche se il ricorso fosse stato accettato?

QUI MILAN

Senza Ibrahimovic il Milan dovrà cambiare modo di giocare, il che potrebbe anche essere un vantaggio. Lo svedese tende a catalizzare la manovra e se trova la marcatura “tosta” (tipo Chiellini) rischia di rendere prevedibile il gioco rossonero. Con Pato e Robinho invece, il Milan perde molto dal punto di vista fisico, ma guadagna in velocità. Dunque attenzione alle ripartenze, che potrebbero sorprendere la Juve, anche se mancherà moltissimo Kevin Prince Boateng. Il ghanese avrebbe garantito strappi e fisicità, oltre ad una qualità non indifferente, dunque sarà fondamentale la partita di Emanuelson, che non dovrà far rimpiangere il compagno. Secondo Allegri (e non solo…), le gare si vincono a centrocampo, ecco perchè Nocerino, Van Bommel e Muntari dovranno fare bene sia la fase offensiva che quella difensiva. Là dietro poi, dopo il recupero di Nesta (favorito su Mexes), c’è un solo dubbio, che riguarda il ruolo di terzino sinistro: Antonini o Mesbah? Da quella parte agirà un “treno” come Lichtsteiner, ecco perché Allegri sta valutando attentamente il dà farsi. In una sfida come questa nulla va lasciato al caso.

QUI JUVENTUS

Antonio Conte ha un grande vantaggio: ha già battuto il Milan due volte. E’ chiaro che ogni partita fa storia a sé, ma nello sport conta molto anche la psicologia. Federer non riesce più a battere Nadal, che a sua volta soffre tremendamente Djokovic, il Real Madrid domina la Liga ma quando incontra il Barcellona sono dolori. Intendiamoci, è ancora troppo presto per parlare di “sindrome Juve”, ma un piccolo vantaggio c’è. Conte sa che, tecnicamente parlando, il Milan è superiore anche senza Ibrahimovic, per questo punterà molto sul ritmo. E’ così che la Juve ha battuto due volte i rossoneri, dunque perché cambiare? Più o meno lo stesso discorso vale per il sistema di gioco: il 3-5-2 funziona e già una volta è stato letale per il Milan. Il grande dubbio di Antonio Conte riguarda l’attacco. Vucinic-Matri e Quagliarella-Borriello sono le due opzioni che hanno tolto il sonno al tecnico bianconero. I ballottaggi sono serratissimi, anche se Vucinic-Matri restano leggermente favoriti. Per il resto formazione tipo, con Pirlo osservato speciale. Il suo duello in mezzo al campo con Van Bommel, va ben oltre la partita odierna.

 

PROBABILI FORMAZIONI

 

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Muntari; Emanuelson; Robinho, Pato.

Allenatore: Massimiliano Allegri.

In panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Mesbah, Ambrosini, El Shaarawy, Inzaghi.

Indisponibili: Cassano, Aquilani, Gattuso, Flamini, Merkel, Strasser, Seedorf, Boateng, Maxi Lopez.

Squalificati: Ibrahimovic.

 

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe; Matri, Vucinic.

Allenatore: Antonio Conte.

In panchina: Storari, Caceres, Estigarribia, Giaccherini, Quagliarella, Del Piero, Borriello.

Indisponibili: Marrone.

Squalificati: nessuno.

 

Arbitro: Paolo Tagliavento (Terni).  

Assistenti: Di Liberatore – Romagnoli.  

Quarto uomo: Rizzoli

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