Dopo Schaueble, anche Olli Rehn osanna l’Italia. Il vicepresidente della Commissione europea e responsabile degli Affari economici ha dichiarato, al margine dell’Ecofin, che il nostro Paese è “un esempio” per l’Europa. In materia di riforme strutturali diversi membri della zona euro dovrebbero seguire le misure adottate dal governo tecnico di Monti che stanno consentendo all’economia italiana di ripartire, anche se lentamente. Si trattava di “operazioni necessarie”, che l’esecutivo ha avuto il coraggio di intraprendere.
Rehn ha voluto inoltre insistere sull’eccezionalità del coinvolgimento del settore privato nel salvataggio della Grecia. Resta un caso “unico” e “non si replicherà da nessuna altra parte”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue.
La prossima settimana invece tutti gli sguardi saranno volti al Portogallo. Entro 10 giorni i tecnici della Troika (Ue, Bce e Fmi) consegneranno l’analisi sull’attuazione delle riforme varate in cambio di aiuti. Si inizia già a temere, infatti che dopo Atene sarà Lisbona a dover chiedere aiuto alle istituzioni internazionali per poter completare il risanamento dei propri conti.
