Rabbia, grinta e tanto cuore. Se la fotografia di Inter – Bologna è stata la canzone di San Siro per Josè Mourinho, quella di Juventus – Catania è rappresentata dal gol di Giorgio Chiellini. Dove non arriva la qualità degli attaccanti (unico punto debole di questa squadra), ci pensa la forza fisica del “Giorgione nazionale”. Lo abbiamo detto tante volte, ma non ci stanchiamo mai di ripeterlo: questa Juve non molla mai ed è per questo che si trova lassù in cima alla classifica.
Altra immagine emblematica è l’esultanza di Marco Storari al gol di Quagliarella, con il secondo portiere (!) che travolge indiavolato il compagno di squadra. Risultato? ghiaccio in testa per l’attaccante napoletano e pure per Pepe, finito suo malgrado nei festeggiamenti. “Se cominciamo a farci male da soli è un problema” ha detto scherzando (ma non troppo!) Antonio Conte nel post partita. Il tecnico bianconero è sempre più il simbolo di questa Juve, compatta, tosta ma soprattutto schierata perfettamente sul campo. Cambiano gli uomini, cambiano i moduli, ma il risultato è sempre lo stesso: la squadra “sbrana” gli avversari.
Unico neo, come dicevamo prima, la “stitichezza” (passateci il termine…) delle punte. A fronte di una marea di occasioni create, quelle realizzate sono sempre troppo poche e il gol di Quagliarella (gentile omaggio di Kosicky, ma anche del genio di Pirlo) non cancella il problema. A proposito di Pirlo, ieri l’ex milanista ha disputato una delle migliori partite stagionali, servendo due assist e ritrovando anche il gol, che mancava da 16 mesi. Se Conte è la guida della squadra in panchina, il genio bresciano lo è in campo: non c’è azione della Juve che non passi dai suoi piedi e non può certo essere un caso.
Al di là di tutto, bisogna fare i complimenti al Catania: i siciliani sono stati i primi in Italia ad andare in vantaggio allo Juventus Stadium e fino all’espulsione di Motta (già, proprio lui!) stavano tenendo il campo piuttosto bene. “Non era mai successo di andare sotto in casa, ma siamo stati bravi e maturi a giocare concentrati – ha detto Conte – abbiamo dato un’ottima risposta ai tifosi e dimostrato che questa è una squadra forte. Siamo un grande gruppo e lo si è visto anche nelle esultanze”.
Dopo la battaglia di ieri sera, i bianconeri dovranno riposare: sabato sera a San Siro ci sarà lo scontro diretto contro il Milan, la madre di tutte le partite. A dispetto di tutti i pronostici d’inizio stagione, saranno i rossoneri a doversi preoccupare di più. Comunque vada, questa è già una vittoria.
