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Benzina, Camera al lavoro contro i super-rincari

Un organismo centrale di stoccaggio, un gestore dei mercati energetici, la separazione tra ricerca e distribuzione e libertà di approvvigionamento sono alcuni dei cardini su cui ruotano le proposte di legge all’esame della commissione Attività produttive.

Benzina, Camera al lavoro contro i super-rincari

Camera e Senato al lavoro per cercare di frenare i continui rincari del prezzo della benzina. A Montecitorio, in commissione Attività produttive, sono cinque i disegni di legge per la riorganizzazione e l’efficienza del mercato e per il contenimento dei prezzi deli carburanti per autotrazioni. I cardini principali intorno a cui ruotano sono: un organismo centrale di stoccaggio, un gestore dei mercati energetici, la separazione tra ricerca e distribuzione, libertà di approvvigionamento. Queste proposte legislative fanno pendant con analoghe iniziative all’esame della commissione Industria del Senato, tanto che Manuela Dal Lago (Lega), che presiede la commissione della Camera, ha annunciato che informerà Gianfranco Fini affinché raggiunga le possibili intese con il Presidente del Senato.

Ecco, in sintesi, i contenuti delle proposte di legge in esame alla Camera, di articolato assai simile fra loro, il cui obiettivo comune è il contenimento dei prezzi dei carburanti per uso di autotrazione, attraverso l’introduzione di disposizioni finalizzate ad aumentare la concorrenza nel mercato dei prodotti petroliferi.

1) Intanto si domanda al Ministro dello sviluppo economico il compito di istituire l’Organismo centrale di stoccaggio, che dovrà monitorare il mercato all’ingrosso dei carburanti per uso di autotrazione e definire le modalità di partecipazione di tutti gli operatori.

2) Poi si individua nel Gestore dei mercati energetici Spa il soggetto che ha il compito di definire il mercato all’ingrosso dei carburanti per uso di autotrazione, all’interno del quale vengono negoziati i listini pubblici dei prodotti.

3) Il compito di assicurare le condizioni più competitive alle piccole e medie imprese dei gestori degli impianti di rifornimento carburanti è invece affidato all’Acquirente unico Spa, già attivo nel mercato elettrico, attraverso le modalità definite dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas. Il Ministero dello sviluppo economico promuove l’aggregazione in consorzi dei gestori per incentivare la loro capacità di acquisto all’ingrosso.

4) Questione cruciale quella che intende realizzare la separazione tra gli ambiti propri degli operatori integrati e industriali che approvvigionano il mercato da una parte e la distribuzione al dettaglio dall’altra, per impedire il perdurare e la cristallizzazione di posizioni dominanti e di sistemi monopolistici od oligopolistici. Viene pertanto disposta una separazione tra la titolarità delle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi; raffinazione, importazione o commercializzazione di prodotti finiti; produzione o commercializzazione di benzine, petroli, gasoli, oli lubrificanti, GPL e metano per autotrazione. Tale separazione dovrebbe essere completata entro due anni.

5) Tra le norme all’esame della commissione Attività produttive della Camera anche quelle che si prefiggono di superare il vincolo di esclusività per l’approvvigionamento dei carburanti imposto ai gestori, per consentire agli stessi di rifornirsi liberamente sul mercato, allo stesso modo in cui è consentito agli altri operatori.

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