Le compagnie aeree internazionali avranno bisogno di 33.500 nuovi veivoli (per un valore complessivo di 4mila miliardi di dollari) entro il 2030. Ad affermarlo è la Boeing che sostiene anche che del totale delle unità, circa il 60% servirà a potenziare la flotta, mentre il restante 40% sostituirà aerei obsoleti.
Secondo le previsioni della Boeing, del totale degli acquisti il 35% degli acquisti proverrà dall’Asia. Il costruttore di veivoli, infatti, ritiene che le compagnie aeree asiatiche ordineranno 11.450 nuovi aerei entro il 2030, per un valore di 1.500 miliardi di dollari. Randy Tinseth, vice presidente della Boeing per i veivoli commerciali, stima che dall’Asia arriveranno per lo più ordini per aereoplani a un corridoio, tra i 90 e i 200 posti passeggeri, ovvero per veivoli per voli low-cost. Per andare incontro alla domanda, Boeing aumenterà la produzione di modelli di ultima generazione a corridoio unico come il 737 MAX, attualmente alle fasi finali di test, e di una versione di maggiori dimensioni del 787 Dreamliner (che verrà chiamata 787-10X) che potrà sedere fino a 320 passeggeri, 40 in più rispetto al modello 787-9.
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