Un gruppo di ricerca, l’Istituto di economia e tecnologia, branca di ricerca del Cnpc (China national petroleum corporation), ha dichiarato assai probabile che il fabbisogno effettivo di petrolio (calcolato sommando alla produzione delle raffinerie la rete d’importazione di carburante raffinato) cinese aumenti quest’anno del 5%, segnando un rallentamento nella crescita del consumo di petrolio. “L’aumento della domanda nella prima metà del 2012 sarà più lenta, data la base di partenza molto alta dello scorso anno considerando la decelerazione complessiva dell”economia” ha scritto il gruppo nel suo rapporto “ma è probabile che cresca più rapidamente nella seconda metà grazie all’attenuazione della pressione inflattiva e alla politica meno restrittiva del governo in fatto di credito”.
La Cina è, dopo gli Stati Uniti, il secondo consumatore mondiale di petrolio, e il rapporto dell’Istituto di economia e tecnologia, emanazione del Cnpc, il maggiore tra i gruppo energetici nazionali, calcola che la rete d’importazione del greggio ammonti per quest’anno a 266 milioni di tonnellate quest’anno, ovvero 5,3 milioni di barili al giorno, cifra che rappresenterebbe una crescita del 5.9% sui dati ufficiali dell’import per il del 2011.
Il rapporto prevede inoltre che la produzione nazionale di greggio cresca del 5,4% nel 2012, a quota 470 milioni di tonnellate. L’istituto afferma poi che la Cina completerà l’addizione di nuovi serbatoi di greggio, in linea con la fase due del piano di strategia per le riserve petrolifere che, partito a inizio 2009, ha una capacità totale di 170 milioin di barili, anche se non è noto quanta di questa capacità sia al momento pronta all’utilizzo. Gli esperti dell’industria stimano che le attuali scorte d’energia della Cina, che includono le riserve commerciali e strategiche, possano coprire approssimativamente 40 giorni di domanda.
Il rapporto dice anche che il consumo di gas naturale cinese crescerà del 16,3% quest’anno a più di 150 miliardi di metri cubici. La Cina aumenterà anche le importazioni di gas naturale liquefatto (Gnl) di oltre il 30% quest’anno per una cifra superiore ai 16 miliardi di tonnellate o 22 miliardi di metri cubici.
Le importazioni tramite il gasdotto dell’Asia centrale cresceranno di due terzi a 25 miliardi di metri cubici e la Cina aumenterà anche di 38,2 milioni di tonnellate all’anno (o 764.000 barili al giorno) la sua capacità di raffinazione del greggio per il 2012, portando così la propria capacità di raffinazione totale fino a 11,6 milioni di barili al giorno.