Dopo i diciotto morti nel fine settimana, dovuti alle temperature bassisisme, l’Italia prosegue nella morsa del gelo anche nella giornata di lunedì. La situazione meteo prevede un nucleo di bassa pressione posizionato sul Centro Sud della penisola, con un centro collocato nel basso Adriatico e bloccato tra due alte pressioni, una a Nord Ovest e una a Sud Est. Questa perturbazione porterà ancora neve e temperature polari su tutta la penisola almeno per un’altra settimana.
ROMA – Intanto non cessano le polemiche, dopo gli attacchi frontali fra il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Stamani, in un’intervista al Corriere della Sera, è intervenuto il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri: “I sindaci sono i primi responsabili – ha detto-. Alemanno era stato allertato, ed è stato lui a non chiedere aiuto. La Protezione civile ha fatto il suo dovere. Ora basta polemiche, pensiamo a lavorare”. Le dichiarazioni del ministro sono parse quantomai necessarie e doverose per sconfessare il primo cittadino romano, che ieri telefonando alla trasmissione televisiva “In mezz’ora” su Raitre (dove era ospite Franco Gabrielli) ha provato in tutti i modi a scaricare le colpe sulle previsioni meteo della Protezione civile, annunciando persino, tramite anche il segretario del suo partito Angelino Alfano, una commissione d’inchiesta parlamentare. Le accuse di Alemanno hanno francamente trovato scarsa opposizione nella difesa di Gabrielli, che però è avvalorata dai fatti, dalle telefonate registrate e dalle parole inequivocabili del ministro dell’Interno. Il Sindaco di Roma è adesso sempre più solo, contro tutti. E intanto annuncia la chiusura delle scuole anche per martedì, mentre invece gli uffici pubblici torneranno ad essere aperti.
PREVISIONI – Il vortice continuerà a richiamare dall’area di alta pressione a Nord Ovest aria freddissima di origine artica e a provocare precipitazioni nevose nelle prossime 24-36 ore. Le regioni più a rischio saranno quelle che già ora soffrono di più l’emergenza: Emilia Romagna, Marche, Abruzzo. Ma non sarà colpito soltanto il versante adriatico e la neve potrebbe tornare questa settimana in pianura al Nord e sul versante tirrenico, in Toscana e Lazio. La Protezione civile ha diramato un nuovo allerta meteo per segnalare, nella giornata di lunedì 6 febbraio, l’arrivo di piogge al Sud e neve fino a quote di pianura su Emilia Romagna, Abruzzo, Molise, Marche, Campania e Puglia. Più a lungo termine, a partire da metà settimana nuova ondata gelida in arrivo dalla Russia. E ancora rischio neve a Roma. Intanto è intervenuto anche l’esercito è in campo con 530 uomini e circa 90 mezzi per contribuire a far fronte all’emergenza maltempo. I militari sono intervenuti in numerosi comuni delle province più colpite, nel Lazio, in Abruzzo, Molise, Toscana, Emilia Romagna e Marche.
EUROPA – La ventata di freddo siberiano non sta risparmiando neanche l’Europa e continua ad avanzare verso ovest. In Francia nelle ultime 48 ore sono morte 5 persone, a Londra l’aeroporto di Heathrow, il più trafficato del continente, ha ridotto la sua operatività a causa di neve e ghiaccio. Complessivamente, le vittime sono state oltre 300. Il Paese più colpito è sempre l’Ucraina, dove hanno perso la vita ben 140 persone; 70 in Russia, 53 in Polonia.
EMERGENZA GAS – Quanto al consumo di gas, ha raggiunto in Italia il record di 440 milioni di metri cubi consumati, livello mai raggiunto in passato. Lo rende noto il ministero dello Sviluppo che parla di “allerta per il picco eccezionale” e annuncia che si stanno “valutando ulteriori misure”. Scaroni dell’Enel annuncia possibili tagli a partire da mercoledì: “La situazione critica potrebbe tradursi, da giovedì, in distacchi per alcune aziende”.
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