Non accenna a placarsi l’ondata di gelo e neve che sta imperversando da ormai una settimana su tutta la penisola. La situazione più critica è al centro-sud, mentre al nord la neve ha dato un po’ di tregua, anche se le temperature sono in picchiata e domenica mattina a Milano ha ripreso a nevicare. Continuano pesantissimi i disagi, mentre le vittime sono arrivate a 8: sei di loro tra Lazio, Umbria, Abruzzo e Campania, e altri due in Trentino. E’ finalmente finita l’odissea dei 110 passeggeri del treno Roma-Avezzano, rimasti intrappolati nel convoglio per oltre 30 ore senza acqua e riscaldamento. Ancora migliaia di famiglie senza energia elettrica in quattro regioni italiane, in particolare in Toscana e in Molise, dove 14mila persone sono rimaste senza luce a -10 gradi. A Roma continua la polemica Alemanno-Gabrielli sulle previsioni meteo, mentre il Sindaco ha annunciato la chiusura di scuole e uffici pubblici anche per la giornata di lunedì.
ROMA – Nella Capitale scuole, uffici pubblici comunali, musei e aree monumentali sono chiusi per disposizione del Campidoglio fino a lunedì compreso. Quanto alle consolari e al Grande Raccordo Anulare la situazione va migliorando, dopo il drammatico venerdì notte, con migliaia di automobilisti rimasti bloccati nella tormenta o finiti fuoristrada a causa del ghiaccio: 12 delle 31 uscite del raccordo sono chiuse al traffico, si circola con difficoltà senza catene montate. Ancora ritardi e cancellazioni nell’aeroporto di Fiumicino (ieri annullati 50 voli), mentre continuano ad essere paralizzati i mezzi pubblici: le strade non sono ancora sicure e il 75% degli autobus non è dotato di catene. Continua la polemica tra il sindaco Alemanno e il capo della Protezione civile Gabrielli. Il primo ha accusato il secondo di non aver fornito indicazioni precise e tempestive sulle condizioni meteo. Alemanno però è smentito dalle telefonate registrate: fu regolarmente informato e fu lui a sottovalutare il pericolo dicendo alla Protezione civile: “Il piano antineve c’è, non mi servite”. Ecco il commento amaro di Franco Gabrielli a Repubblica: “Sono un uomo delle istituzioni e provo un’amarezza infinita. Pur di proteggere se stesso e dissimulare le proprie responsabilità, c’è un sindaco pronto a distruggere il lavoro e la credibilità di un intero sistema di Protezione civile. È incredibile”.
AUTOSTRADE – Intere tratte autostradali paralizzate: chiamati 400 uomini dell’Esercito per garantire la viabilità soprattutto nelle regioni del centro. Ancora chiuse la A24 (Roma-L’Aquila) e la A25, mentre tra Bologna e Rioveggio, Valdichiana e Fabro (Umbria), Campegine e Reggio Emilia, i tir vengono dosati, facendoli uscire e rientrare a ritmo cadenzato.
TRENI – Stop dei treni in Molise, in tilt i collegamenti con l’Abruzzo, fermi per 24 ore i passeggeri tra Roma e Tivoli e altri fra Roma e Carsoli. Notte al gelo per i passeggeri di un treno partito da Napoli per Campobasso e gli altri, fra cui una donna disabile, in viaggio nel Casertano. Neve e gelo hanno messo in difficoltà anche i moderni Eurostar e Frecciargento nelle tratte Roma-Firenze e Venezia-Roma. Continuano comunque ad essere numerosi i ritardi su tutta la rete Rfi.
AEREI – Migliora la situazione negli aeroporti del Paese. Ancora difficoltà a Roma, sia a Fiumicino che a Ciampino, dovesi registrano ritardi e rallentamenti, voli cancellati e difficoltà nei collegamenti tra l’aeroporto e la Capitale. Regolarmente riaperto al traffico lo scalo di Bologna, nonostante la neve. Normalmente operativi gli aeroporti di Linate e Malpensa.
PREVISIONI – Mentre la perturbazione nevosa si sposta sempre più verso sud (ma continuerà a nevicare in tutto il centro fino a lunedì almeno), continuano a scendere le temperature, anche sotto i -10 gradi. Ma a scanso di equivoci, ecco il Bollettino della Protezione civile per la giornata di domenica 5 febbraio: “Neve a quote di pianura sui settori appenninici ed orientali dell’Emilia Romagna e su Marche, Abruzzo, Molise, Lazio centro-meridionale, Campania settentrionale ed orientale e settori settentrionali di Puglia e Sardegna con apporti al suolo generalmente deboli; in abbassamento fino ai 300-500 m su Campania meridionale e Appennino Calabro Lucano; oltre i 500-700 metri sul resto del meridione, con apporti al suolo puntualmente moderati. Le temperature sono previste in ulteriore diminuzione al Centro-Sud nei valori minimi, pressoché stazionarie al Nord; con diffuse ed intense gelate al Centro-Nord.
EUROPA – Neve e gelo stanno mettendo in ginocchio tutto il continente. Non solo l’Est e il centro, dove è arrivata a quasi 300 la conta delle vittime, ma ora sempre di più anche sul Mediterraneo, fino al nordafrica: ieri fiocchi di neve persino ad Algeri, la capitale dell’Algeria. Nell’Europa centro-orientale le temperature continuano ad essere proibitive, in particolare nei Balcani dove si raggiungono i -30 gradi. In difficoltà anche Londra e il suo aeroporto Heathrow, il più trafficato del continente: domenica e lunedì funzionerà a regime ridotto, si prevede al 70%, per la neve e le basse temperature. Intanto prime vittime anche in Francia: sono deceduti per assideramento due malati di Alzeimher.