E’ un vero e proprio stato d’allarme quello che sta colpendo in queste ore la Capitale, messa in ginocchio dalla mattinata di venerdì da abbondantissime nevicate che hanno paralizzato la città.
SCUOLE E UFFICI – I romani si sono svegliati sabato mattina in uno scenario incredibile, che non si vedeva almeno dal 1985: nella notte sono caduti almeno 20 centimetri di neve (50 cm alle porte della città). Ma i disagi sono stati enormi. Innanzitutto, la mossa del Sindaco di sospendere le attività didattiche è stata sì tempestiva ma poco sensata, perchè le scuole non sono state tecnicamente chiuse, il che ha costretto il personale a recarsi ugualmente sul luogo di lavoro. Oltre agli istituti scolastici, Alemanno ha poi anche disposto per la giornata di sabato la chiusura di uffici pubblici e musei. Insomma, Roma chiusa per neve.
MEZZI PUBBLICI – Poi, c’è stato il caos dei trasporti: vie consolari, tangenziali e il Grande Raccordo Anulare letteralmente paralizzati, e i mezzi pubblici praticamente assenti: dopo le 18, e cioè nell’ora di punta per coloro che dovevano rincasare dal lavoro, solo il 25% degli autobus era dotato di gomme da neve ed ha potuto effettuare regolare servizio. Pochissimi anche i taxi in circolazione dopo lo scioglimento dei turni. Migliaia di romani, insomma, sono stati costretti a tornare a casa a piedi.
FIUMICINO – Il maltempo ha messo in ginocchio anche l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, dove oltre a tantissimi ritardi è stata decisa anche la cancellazione preventiva di 40 voli Alitalia per la giornata di sabato.
ROMA-INTER – La partita dell’Olimpico, inizialmente in programma sabato sera, poi spostata a sabato pomeriggio, è stata infine rinviata causa neve alle 15 di domenica, ma è tuttora a rischio se il maltempo dovesse persistere e le nevicate farsi di nuovo abbondanti.
ALEMANNO – In un situazione di obiettiva emergenza, e anche insolita per Roma, il Sindaco non ha tuttavia dato prova di grande risolutezza. Oltre a disporre confusamente la chiusura di scuole e uffici e a vietare fino a domenica mattina il transito in città alle auto senza gomme da neve o senza catene, Alemanno si è limitato a dire: “Sabato mattina, se non è strettamente necessario, non uscite di casa”. Va bene la prudenza, ma non sarebbe stato il caso, almeno nella giornata di venerdì, lavorativa, di istituire una vera e propria task force? Garantire almeno i mezzi pubblici, magari chiedendo aiuto all’esercito? Il Sindaco invece sta rimpallando le accuse al servizio meteo: “Previsioni inadeguate”. Il capo della Protezione Civile Gabrielli lo smentisce (“Era al corrente di tutto”), ma le soluzioni, in ogni caso, sono state ancora peggiori. Come se non bastasse, monta sempre di più la polemica: il primo cittadino romano ha addirittura annunciato una commissione d’inchiesta sui servizi meteorologici, e su Twitter ha querelato gli utenti che hanno creato un falso profilo sotto il nome di Alemanno postando un: “Abbandonate la città, io sono già a Milano” che ha scatenato la rabbia della rete: “Pensa a liberare la braccianese, invece di stare dietro a Twitter”, uno dei commenti.
ITALIA – La situazione è ancora pesante anche sul resto della penisola, dove freddo e gelo non accennano ad attenuarsi: 150 persone sono rimaste chiuse per oltre 18 ore (dalle 17 di venerdì) sul treno Roma-Avezzano, all’altezza di Carsoli, anche se alcuni passeggeri, sabato a mezzogiorno denunciano di essere ancora bloccati nel convoglio, dove non funziona il riscaldamento. L’autostrada A24 (Roma-L’Aquila) è stata completamente chiusa a causa della tormenta di neve che si è abbattuta sull’Abruzzo. Grande paura sul traghetto Tirrenia «Sharden», partito da Civitavecchia direzione Olbia: alle 22.30 a causa del fortissimo vento la nave ha sbattuto contro la banchina, provocando uno squarcio di trenta metri sopra la linea di galleggiamento. Fortunatamente, passeggeri ed equipaggio sono stati messi in salvo e la nave posta in sicurezza. Intanto la neve si sta spostando verso sud: primi fiocchi anche a Napoli.
EUROPA – Il bilancio dell’ondata di gelo in tutta Europa si fa ogni giorno più drammatico: solo in Ucraina sono morte più di 100 persone, mentre in Polonia sono 37. Termometro in picchiata in tutte le capitali: Londra -3, Parigi -7, Berlino -16, Bruxelles -14, Praga -16, Mosca -20.
PREVISIONI – Le previsioni per l’Italia dicono che il gelo durerà fino a metà mese, mentre la perturbazione che sta portando neve si sta spostando sempre più verso sud (dove sono previsti fiocchi anche in collina): un po’ di tregua per il Nord, dove però le temperature saranno ancora rigidissime (e anzi, in ulteriore calo), mentre da oggi farà freddo persino in Sicilia.