Discesa verticale per lo spread italiano, che cala fin sotto il muro dei 400 punti base. Dopo aver aperto a quota 420, il differenziale di rendimento fra i Btp a 10 anni e gli equivalenti Bund tedeschi ha continuato a scendere progressivamente per tutta la mattina, arrivando nel primo pomeriggio a far segnare il minimo giornaliero di 398 punti base. Si tratta del livello più basso da inizio dicembre. In parallelo il rendimento sui titoli di Stato decennali del nostro Paese è sceso di quasi due decimi sotto la soglia del 6%, attestandosi negli stessi minuti al 5,82%.
La flessione dello spread conferma il raffreddamento della speculazione sul debito dell’Italia iniziata ormai da alcuni giorni, ma si è fatta particolarmente decisa dopo l’asta di Bot di questa mattina, che ha registrato un esito particolarmente positivo. Il Tesoro ha collocato 8 miliardi di Bot a sei mesi con un rendimento medio pari all’1,969%, in forte calo rispetto al 3,251% fatto registrare nell’ultima sta di fine dicembre. Buona la domanda, pari a circa 10,7 miliardi.
Piazzati anche 3 miliardi di Bot con scadenza 27 dicembre 2012, con un rendimento del 2,214% e richieste per 5,4 miliardi circa. E’ la prima volta dallo scorso giugno che il rendimento dei Bot a 6 mesi scende sotto il 2%. Nell’asta del 27 giugno il tasso era stato pari all’1,988%, poi la salita nelle aste successive fino a toccare un massimo al 6,504% lo scorso novembre.
Nelle ultime ore si è allentata la tensione anche sui debiti pubblici di Francia e Spagna, probabilmente grazie alla ritrovata fiducia da parte dei mercati sulla possibilità che in tempi brevi la Grecia raggiunga il tanto sospirato accordo sul debito con i creditori privati. Lo spread di Parigi, che ha aperto a quota 126 punti base, è sceso fino a segnare 117, mentre il differenziale spagnolo è calato da quota 336 fino a 309 punti base.