Dalla Spagna arriva un vento di speranza per tutti gli istituti di credito europei. La ricapitalizzazione richiesta dalla European Banking Authority non solo è possibile ma non sembra nemmeno richiedere troppo tempo. La banca Santander, il maggior istituto di credito per capitalizzazione nell’eurozona, ha dichiarato di aver raggiunto il requisito di un core capital ratio al 9%, come richiesto dall’Eba. Con ben sei mesi di anticipo rispetto alle richieste dall’autorità europea Santander ha raccolto sul mercato capitale per complessivi 15,3 miliardi di euro.
L’istituto ha specificato di aver raggiunto l’obiettivo attraverso la generazione organica di capitale (6,829 miliardi di euro in obbligazioni convertibili), la vendita di alcune attività in Cile e Brasile (per 4,89 miliardi), la conversione di titoli privilegiati in azioni ordinarie (per 1,942 miliardi) e di parte del dividendo in azioni (per 1,66 miliardi).
Ma la banca non è ancora soddisfatta. E Santander ha ribadito che entro giugno cercherà di innalzare il core capital ratio al 10%, un punto sopra il livello preteso dall’Eba. Inoltre si prefigge di distribuire dividendi per 60 centesimi ad azione nel 2012.
Lo scorso 8 dicembre l’Eba aveva dichiarato che il sistema bancario europeo dovrà rafforzare il capitale per 114,7 miliardi. Alle banche italiane servono 15,4 miliardi di euro, alle tedesche 13,1 miliardi, alle francesi 7,3 e alle spagnole 26,2. Gli istituti di credito dovranno dare indicazione sui propri piani per il rafforzamento del capitale entro il 20 gennaio.
